La Polizia cantonale nell'ex sede di Credit Suisse. Ma è solo un film


Sulla facciata dell'edificio in via Vegezzi compare la scritta del Dipartimento delle istituzioni. Si tratta, però, del set di una nuova serie tv
Sulla facciata dell'edificio in via Vegezzi compare la scritta del Dipartimento delle istituzioni. Si tratta, però, del set di una nuova serie tv
LUGANO - Nelle ultime ore, diversi lettori sono rimasti incuriositi dai lavori in corso in via Vegezzi, attorno all’ex sede del Credit Suisse. Alcuni luganesi hanno sottolineato la presenza di cartelli e nastri segnaletici da cantiere.
Nuova sede della cantonale? - In particolare, ha destato interesse la comparsa sui vetri della banca dell’insegna del “Dipartimento delle Istituzioni” con la scritta “Polizia”. Non si tratta, però, di una nuova sede delle forze dell'ordine, come potrebbe sembrare a prima vista. Si tratta, invece, di un set della serie “Linea della palma”, una produzione originale RSI per la regia di Fulvio Bernasconi.
Le riprese - Dopo una prima fase di lavorazione in Sicilia, il 28 aprile ha preso il via la parte ticinese. I luoghi scelti sono forse quelli più iconici e riconoscibili del Luganese: dal verde del Parco Ciani e del Parco di Villa Heleneum al Grand Hotel Villa Castagnola, passando per le rive del Lido di Lugano e le strutture dell’Aeroporto e del Circolo Velico. Fino ad arrivare, appunto, agli spazi dell’edificio che un tempo ospitava il Credit Suisse.
55 giorni di riprese - Alcune scene chiave sono previste anche al ponte diga di Melide, alla Rivetta Tell e all’interno della scuola media di Viganello. Non mancheranno incursioni nel cuore urbano di Lugano, con riprese lungo vie centrali come via Pretorio, via Trevano, via Canova, via Buffi, via Riva Caccia, via Ciani e Corso Pestalozzi. La produzione continuerà ininterrottamente fino all’11 luglio, per un totale di 55 giorni di riprese.
Il caso - Protagonista de "La linea della palma" è Anna, una giornalista dal passato tormentato, che si ritrova a indagare sul più celebre e misterioso furto di opere d’arte del XX secolo: il trafugamento di un Caravaggio avvenuto a Palermo nel 1969. Un caso irrisolto che Anna scoprirà essere collegato alla morte di suo padre. Quello che la donna non sa è che la sua inchiesta porterà alla luce inquietanti legami della sua famiglia con la criminalità organizzata in Sicilia, aprendo un vaso di Pandora che la spingerà a dubitare di tutto e di tutti, persino delle persone a lei più vicine.