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L'appello della SSIC per condizioni stabili, investimenti responsabili e formazione di qualità

Le osservazioni degli Impresari Costruttori in occasione della 108ª Assemblea generale ordinaria
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L'appello della SSIC per condizioni stabili, investimenti responsabili e formazione di qualità
Le osservazioni degli Impresari Costruttori in occasione della 108ª Assemblea generale ordinaria

CHIASSO - In occasione della 108ª Assemblea generale ordinaria, la Società Svizzera Impresari Costruttori Sezione Ticino (SSIC TI) ha tenuto la sua consueta conferenza stampa a Chiasso, lanciando un appello chiaro alle autorità e alla società per condizioni quadro stabili, investimenti lungimiranti e una formazione professionale d’eccellenza.

Preoccupazioni per pianificazione e investimenti - Il presidente Massimo Cereghetti ha messo in guardia contro i cosiddetti “falsi risparmi” nella gestione del patrimonio pubblico. Tagli alla manutenzione e rinvii negli investimenti infrastrutturali, ha spiegato, generano un debito nascosto che rischia di pesare gravemente sulle future generazioni. A destare preoccupazione anche l’incertezza pianificatoria, con riferimento particolare alla scheda R6 del Piano Direttore e alle crescenti moratorie edilizie, che minano la sicurezza giuridica e frenano sviluppo e investimenti.

«Trattative dure ma oneste» - Sul fronte contrattuale, Cereghetti ha ricordato come l’edilizia offra oggi condizioni di lavoro interessanti, anche per i più giovani: salari minimi superiori ai 75'000 franchi annui, pensionamento anticipato e indennità varie. Tuttavia, le trattative con i sindacati restano tese. «Nonostante questo, per i Sindacati l’approccio alle trattative contrattuali è sempre quello di voler imbastire uno scontro. Da parte degli imprenditori, al contrario, l’interesse è quello di continuare a garantire buone condizioni, ma soprattutto salvaguardare i posti di lavoro», ha aggiunto.

Un altro tema centrale è stato la formazione. Il vicepresidente Fabrizio Bellini ha illustrato gli ambiziosi progetti in corso al Centro di formazione professionale di Gordola, tra cui un risanamento energetico da oltre 5 milioni e il nuovo edificio formativo PRAGMA, dal valore di 30 milioni. Un investimento nella qualità e nell’innovazione, necessario per affrontare la carenza di personale qualificato.

Concorrenza leale - Il membro dell’Ufficio presidenziale Davide Braga ha ribadito l’importanza di regole chiare e controlli efficaci per garantire una concorrenza leale negli appalti pubblici. «Lotta agli abusi sì, ma con regole semplici e senza iper-regolazione», ha detto, invitando a premiare nei bandi l’offerta migliore, non solo la meno costosa.

Mercato edilizio a due velocità - Infine, il direttore Nicola Bagnovini ha fotografato un mercato edilizio a due velocità: da un lato gli importanti investimenti pubblici di USTRA, FFS e Cantone, dall’altro il calo preoccupante delle commesse da parte dei Comuni e dell’economia privata. Una tendenza che, se non invertita, potrebbe compromettere l’occupazione nel settore.

Chiudendo l’incontro, il direttore del CFP di Gordola Paolo Ortelli ha evidenziato le difficoltà nel reclutamento di giovani che abbiano voglia di abbracciare le professioni legate al mondo della costruzione, «un riflesso forse anche di un’immagine negativa che non corrisponde di certo alla realtà di lavori specializzati, sicuri e ben retribuiti».

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