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MENDRISIO

«Su, state calmini è il torneo dell'Oratorio...», genitore aggredito verbalmente

Al torneo dell'Oratorio di Mendrisio un adulto accompagnatore preso a male parole durante una partita: «Non è un dramma, ma che delusione»
Foto Luca Bonsignore
«Su, state calmini è il torneo dell'Oratorio...», genitore aggredito verbalmente
Al torneo dell'Oratorio di Mendrisio un adulto accompagnatore preso a male parole durante una partita: «Non è un dramma, ma che delusione»

MENDRISIO - Un attimo di tensione, uno scoppio di volgarità e - infine - tanta amarezza, in una cornice in cui proprio queste cose proprio stonano.

«Non voglio farci un dramma, ma è vero che quello che ti resta dentro è una gran dispiacere», racconta a tio.ch un genitore del Mendrisiotto accompagnatore designato di una squadra di ragazzini e ragazzine dodicenni iscrittisi alla tre giorni dell'apprezzato torneo di calcio organizzato dagli Amici dell'Oratorio di Mendrisio.

Un'edizione, quella di quest'anno, speciale per più di un motivo e che ha raccolto l'adesione di poco meno di 500 giovani e giovanissimi.

Ma torniamo al fatto: «La squadra che ho accompagnato, in cui gioca anche mio figlio che ha 12 anni, non aveva alcun tipo di pretese agonistiche, come tanti erano lì solo per divertirsi». Non si può dire lo stesso della formazione che, a un certo momento della giornata di giovedì, si sono trovati davanti.

«Erano tutti estremamente competitivi e giocavano in modo davvero aggressivo, esagerato per il contesto e soprattutto per l'avversario», continua, «vedendo come stavano andando le cose, e considerando il fatto che il loro genitore-allenatore non li conteneva ma addirittura li incalzava, ho deciso di intervenire il più pacatamente possibile per evitare che qualcuno finisse per farsi male, cosa che poi - tra l'altro - è anche successa».

Un intervento per stemperare la verve agonistica, però, non porterà affatto al risultato sperato: «Ho detto loro qualcosa del tipo: “Dai su stiamo un po' calmini, tanto vincete lo stesso”, i toni erano quelli. La risposta è stata inaspettata e feroce, mi hanno aggredito verbalmente e ricoperto di insulti, me ne hanno dette di ogni. Ragazzini così piccoli! Ho provato a farli capire e ragionare ma non c'è stato verso, ormai per loro ero il nemico. Ho lasciato correre, ma non nascondo è stato doloroso».

È dall'adulto e “coach” della squadra? «Niente, se nè lavato le mani mi fa: “Io non c'entro, sono qui solo ad accompagnarli, come te” ma se avesse voluto avrebbe potuto fare la differenza».

Quello che resta, di questa esperienza è una grande delusione: «È peccato che succedano cose come queste, in contesti come questi che dovrebbero essere solo dedicati al divertimento e allo stare insieme. Spero che il racconto di quanto mi è successo possa aiutare a sensibilizzare tanto i ragazzi quanto gli adulti che prendono parte a eventi come questi, ma non solo»

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COMMENTI
 

il 1 mese fa su tio
Il torneo del nostro oratorio avrebbe dovuto essere una festa di sport, amicizia e divertimento. Durante le partite, purtroppo, si sono verificate ingiustizie evidenti: decisioni discutibili. Chi ci ha rimesso sono stati i nostri ragazzi, che avrebbero avuto bisogno di esempi positivi, di rispetto delle regole e non di furbizie o favoritismi. Si dovrebbe insegnare a vincere con umiltà e perdere con dignità. Bisogna fare una riflessione perché noi siamo un esempio per i nostri ragazzi se vogliamo che crescano con valori corretti e leali. Guardiamo avanti e cerchiamo di imparare dagli errori per migliorare. Riscopriamo i veri valori dello sport. Un grazie ai volontari che si sono messi a disposizione.

Jana 1 mese fa su tio
Risposta a il
Non ho idea di cosa sia successo riguardo a delle ingiustizie di cui parli, ma nulla giustifica la violenza. Se qualcosa di sbagliato è accaduto si risolve in altra sede e in modo civile.

il 1 mese fa su tio
Risposta a Jana
Buongiorno a te, forse non hai letto bene il mio commento come quello inserito da altri lettori. Nessuno giustifica violenze o ingiustizie.

Cula 1 mese fa su tio
Fatto allenatore per diversi anni di calcio. Ne ho visto di tutti i colori.purtroppo i genitori sono la rovina dei figli, meglio se rimanessero a casa.

Eneri 1 mese fa su tio
Questo è il calcio (grazie anche alla sovramediatizzazione - tipicamente italiana e pure presente in Ticino), che fa vedere I milioni ai genitori. Per fortuna mio figlio ha deciso di passare dal calcio all'unihockey, anche se qui non ha la possibilità di diventare milionario.

Trilly 1 mese fa su tio
Stasera invece un adulto ha insultato un ragazzino di prima media, dopo che aveva perso la partita, dicendogli "Fai schifo!" e prendendolo in giro!!! Ora io mi chiedo, ma un adulto che sé la prendere con un ragazzino, quanto povero dev'essere??? Comunque una vergogna alcuni arbitri e il signore che controllava il tempo, tanti favoritismi, ingiustizie, penalità inesistenti, falli non fischiati e molto poco onesti!!! Si gioca per divertirsi a questo torneo, ma gli adulti sono quelli che lo rovinano!!!! V E R G O G N A T E V I!!!!

GeniusofLamp 1 mese fa su tio
È lo specchio della società di oggi. Quell'allenatore accompagnatore succube e vile. Ma peggio ancora i genitori di tutti quei ragazzini che insultano e si esaltano ad un torneo amichevole, non li hanno educati... Sveglia tutti!!!

Pocahontas 1 mese fa su tio
Che vergogna!! L'accompagnatore li incalzava per vincere, poi però "era solo li ad accompagnarli"??? Complimenti, che grande persona!!

gp46 1 mese fa su tio
Mio figlio, a questo punto devo dire fortunatamente, non si é mai interessato agli sport di squadra. Ha cominciato con lo judo per poi passare al thai-boxe. Sport violenti? non direi, c'é la cultura asiatica del rispetto prima di tutto, e si impara a difendersi. Ne avrà bisogno? Spero di no, ma se sarà cosi' probabilmente sarà per dei bulletti che giocano a calcio...

Mami1674@yahoo.it 1 mese fa su tio
e poi ci lamentiamo dei giovani di oggi..... purtroppo seguono l'esempio degli adulti

Gigetto 1970 1 mese fa su tio
Amico mio, non te la prendere. Purtroppo in ogni torneo che sia grande o piccolo, importante o amichevole che sia. C'è sempre chi scarica il suo malessere familiare appena può all'esterno. 😉

sbomba 1 mese fa su tio
poret.....

sbomba 1 mese fa su tio
pareti no comment

gordo 1 mese fa su tio
purtroppo alcuni genitori parenti famiglie fanno confusione tra il burro e la ferrovia gli organizza questi eventi ne devono tenere conto sia chiaro che la ragione non e' di nessuno ma quello che capita diventa da 50 anni uno sfogo di culture e orgogli errati. poi giovani che non si trovano piu' e' un altro problema di alcune famiglie

Boh! 1 mese fa su tio
…benvenuti nel mondo del calcio…😎

GeniusofLamp 1 mese fa su tio
Risposta a Boh!
Ricordo che hanno menato selvaggiamente un 19enne, 3o4 contro 1 in centro a Lugano, poco tempo fa. Non si giocava a calcio...

Boh! 1 mese fa su tio
Risposta a GeniusofLamp
…brutte scene di frustrazione incontrollata che si vedono puntualmente dentro e fuori i campi da calcio…

Gump 1 mese fa su tio
Punirne uno per educarne 100

Bolis Luciano 1 mese fa su tio
che " genitori " che ci troviamo

F/A-19 1 mese fa su tio
Che vergogna, figli maleducati da genitori pessimi, se questa è la generazione futura altro che le guerre dovremo aspettarci.

Aka05 1 mese fa su tio
Ah beh…. Tralasciando l’educazione dei “piccoli”, l’accompagnatore non é stato da meno..”Io non c’entro, sono qui solo per accompagnarli”…Asan.

Blob 2144 1 mese fa su tio
Ormai siamo sempre sul discorso dei genitori “moderni” che non educano i propri figli, perché se avessi risposto io ad un adulto alla loro età avrei preso tante di quelle sberle, ma, come dico, ormai ci sono questi genitori moderni

Linette 1 mese fa su tio
Che tristezza sentire certe cose , a pensare che dovrebbe essere uno sport . Inoltre quanti soldi i comuni ( contribuenti) versano il icalcio

Luielei 1 mese fa su tio
Ho sempre giocato a calcio fino a quando ho capito che non era più divertimento, sano sport e certo vincere se lo meritavamo. Ora personalmente lo seguo perché ho un figlio che gioca. Ma mi metto disparte guardo bevo la mia birretta e ogni tanto incito mio figlio. Tutto il resto ve lo lascio immaginare…non si possono scrivere certe situazioni. Dimenticavo allievi C .

Jana 1 mese fa su tio
Risposta a Luielei
Non sarà un dramma e invece sì, lo è, perché a furia di banalizzare questi comportamenti questa roba è la nuova normalità. Sono i genitori i soli responsabili di questa maleducazione senza limiti. I ragazzi imitano quello che vivono quotidianamente. Guardiamoci attorno, ci sono fior di adulti incapaci di comportarsi civilmente, non sono gentili nei modi e usano un linguaggio inappropriato, sono i primi a non seguire norme e regole, fanno la voce grossa per stupidate tipo "metti il sottobicchiere" e poi non si accorgono se i bambini guardano video pirno a 6 anni. Certi genitori sono allucinanti.

Luielei 1 mese fa su tio
Risposta a Jana
Appunto lo è. Forse non hai compreso quanto ho scritto.

Jana 1 mese fa su tio
Risposta a Luielei
Ho compreso, e concordo con te, ho solo fatto un commento aggiuntivo.

Keope1963 1 mese fa su tio
Per questo motivo a suo tempo non ho fatto nulla per avvicinare mio figlio ad una squadra di calcio. Lui ha poi praticato karatè dove disciplina e rispetto sono le fondamenta. Genitori e allenatori sui campetti si rendono protagonisti di comportamenti sconsideratamente aggressivi e maleducati. Che orrore.

El Lobo 1 mese fa su tio
Questa è "l'educazione" che hanno i giovani d'oggi (non tutti x fortuna) già da piccoli... e quella dei genitori / accompagnatori / ecc.

Golf67 1 mese fa su tio
La versione opposta non c'è, ma purtroppo sappiano tutti (tutti!) come vengono gestiti spesso i ragazzini che a malapena conoscono le regole. Questi "accompagnatori" o allenatori (definizione grossa) andrebbero raddrizzati loro per primi, altro che i ragazzini. Se durante l'episodio ci sono state altre persone che testimoniano l'accaduto, fuori il nome e cognome del personaggio. Così si sa con si ha a che fare...altro che "sono solo un accompagnatore". Ma come detto la versione opposta non c'è..
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