La denuncia: «Locali avvisati prima dei controlli»

Omar Wicht parla di «fuga di notizie». Dalla polizia, intanto, il bilancio dell'operazione: «Tre infrazioni riscontrate»
LUGANO - Locali informati prima di una retata? Sembra esserne convinto Omar Wicht. Almeno stando all'interpellanza del consigliere comunale leghista inoltrata all'indirizzo del Municipio. «Se ne era già a conoscenza la sera prima!», titola Wicht che cita fonti «personali» per avvalorare la sua tesi.
Il «massiccio dispiegamento di forze dell’ordine» sembra essere avvenuto nella tarda serata di sabato 9 novembre, in alcuni club della movida luganese. Stando alle fonti del leghista, però, un intervento inutile dato che i locali erano già stati allertati. «All’ingresso si avvisavano gli avventori che il giorno dopo ci sarebbero stati dei controlli», assicura.
Wicht chiede lumi e conferme, domandando quali infrazioni siano state riscontrate e che tipologia di controlli siano stati effettuati. E alla polizia chiede se non possa esserci stata una fuga di notizie. A sorprenderlo, infine, il fatto che la sera prima i club fossero pieni, mentre sabato erano semi vuoti. Non considerando, forse, che proprio quel giorno una parte dei giovani del Sottoceneri (e non solo) si trovasse un po' più a sud, a festeggiare San Martino.
A una parte delle domande risponde indirettamente la stessa Polizia che, in un comunicato giunto in mattinata fa il bilancio del controlli avvenuti esattamente nella notte tra il 9 e il 10 novembre.
I controlli, viene spiegato, hanno riguardato 4 esercizi pubblici, tra cui 2 locali notturni. Durante l'operazione, che ha visto la Polizia cantonale in stretto coordinamento con la Polizia Città di Lugano, sono stati controllati 345 avventori e 35 dipendenti.
Tra le persone controllate nei locali notturni vi erano 6 minorenni. In quest'ambito sono state riscontrate 3 infrazioni per falsità in certificati.




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