In collaborazione con il museo Sasso San Gottardo, sarà possibile accedere al laboratorio.
BEDRETTO - Dal 2019 l’ETH di Zurigo gestisce il BedrettoLab (Laboratorio sotterraneo Bedretto per le geoscienze e le geoenergie), un’infrastruttura di ricerca collocata all’interno di una galleria lunga 5,2 chilometri.
Finora «non sono state offerte al pubblico molte possibilità di visitare questa infrastruttura di ricerca unica nel suo genere. Grazie alla collaborazione con il vicino Museo Sasso San Gottardo, quest’anno sarà possibile accedere al BedrettoLab il 20 luglio, il 3 agosto e il 28 settembre (di sabato)». In ciascuna di queste giornate saranno proposte quattro visite guidate in tedesco e in italiano.
Le visite guidate possono essere prenotate da subito sul sito web del Museo Sasso San Gottardo al costo di 25 franchi a persona. La visita dura circa due ore, si effettua a piedi e comprende un percorso di circa 4,5 chilometri. Di conseguenza i partecipanti devono essere in grado di camminare per tale distanza su un terreno accidentato. Le guide del Museo Sasso San Gottardo condurranno visitatrici e visitatori attraverso la galleria nella roccia nuda in cui è situato il BedrettoLab, mostrando e spiegando vari fenomeni geologici altrimenti difficili da identificare. Visitatrici e visitatori avranno inoltre l’opportunità di accedere all’ambiente di test sperimentale sulla geotermia del BedrettoLab per conoscere le attività di ricerca attualmente condotte dall’ETH di Zurigo.
Il BedrettoLab dall’ETH di Zurigo è un laboratorio sotterraneo situato nelle Alpi svizzere a 1,5 chilometri sotto la superficie terrestre e in una galleria lunga 5,2 chilometri che collega il Ticino con il tunnel ferroviario di base del Furka. Questa infrastruttura consente di studiare il sottosuolo e il suo comportamento durante la stimolazione o la perforazione. Ciò è fondamentale per le scoperte scientifiche in settori quali l'energia geotermica e la fisica dei terremoti. Il laboratorio viene utilizzato anche per sviluppare nuove tecnologie e sensori per questi due settori. Inoltre, si svolgono ricerche geobiologiche per studiare gli organismi che esistono alla soglia energetica della vita.