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BELLINZONA27 milioni di franchi per ristrutturare le Scuole Nord

01.09.23 - 12:18
La proposta è stata presentata il 30 agosto dalla Città al Consiglio comunale.
TiPress
Fonte Città di Bellinzona
27 milioni di franchi per ristrutturare le Scuole Nord
La proposta è stata presentata il 30 agosto dalla Città al Consiglio comunale.

BELLINZONA - Ammonta a quasi 27 milioni di franchi l'investimento che la Città di Bellinzona intende mettere in campo per il progetto di ristrutturazione globale delle Scuole elementari Nord e per la realizzazione di un nuovo Centro extrascolastico. La proposta è stata sottoposta, nella seduta del 30 agosto, al Consiglio comunale per l'approvazione da parte del Legislativo. Nel messaggio divulgato, si apprende che richiede complessivamente un credito pari a 26,65 milioni di franchi, con il contestuale annullamento di quello precedente, di 13,75 milioni del 2018. Ora si punterà a un rinnovo sia sul piano edilizio (impiantistica) che funzionale (didattico) con "un progetto più ampio e quindi altresì più costoso", viene precisato.

Fatta salva la decisione del Consiglio comunale, se la tabella di marcia sarà rispettata i lavori dovrebbero concludersi per l’inizio dell’anno scolastico 2026-2027. La conduzione del cantiere sarà affidata al Servizio Edilizia pubblica del Settore opere pubbliche (SOP) della Città di Bellinzona.

Interventi previsti - Risanamento energetico secondo lo standard Minergie, realizzazione di aule di arti plastiche e psicomotricità, messa a norma antincendio, rifacimento degli impianti sanitari e di riscaldamento, così come dei servizi igienici, compresi quelli della palestra, dove si metterà mano anche spogliatoi e docce, sono principali interventi di ammodernamento previsti. Saranno installati anche nuovi impianti di ventilazione e di climatizzazione, oltre a numerose altre sostituzioni o ristrutturazioni interne ed esterne, incluse le facciate. L’aula magna avrà una limitazione d’uso a 250 persone, definita dall’attestato di conformità antincendio.

Centro extrascolastico - La principale novità sarà l’inserimento del nuovo Centro extrascolastico Nord: sistemato, provvisoriamente, dapprima nei moduli prefabbricati in zona Stadio, e poi nel prefabbricato ex Scuola media 2, dove tutt’ora si trova. Con spazi moderni e funzionali, accoglierà circa settanta bambini e offrirà un servizio continuativo dalle 7 alle 19, non limitato alla pausa pranzo, vacanze scolastiche comprese. Un tassello che si inserisce nella politica tesa a favorire la conciliabilità lavoro-famiglia avviata dal Municipio, quale risposta ai bisogni confermati dai sondaggi.

Aspetti energetici - Il complesso della Scuola elementare Nord, che già dispone di una centrale termica, due pompe di calore acqua-acqua che riscalda più edifici, avrà in più un impianto dedicato al raffrescamento. L’impianto fotovoltaico, di una potenza totale di 146 kW, sarà potenziato utilizzando tutta la superficie utile dei tetti. La Città di Bellinzona segnala è stata ottenuta la certificazione Minergie che i costi per la progettazione e la realizzazione degli impianti AMB non rientrano nel credito di investimento.

Sviluppo demografico - Attualmente il complesso può accogliere mediamente 470 allievi all’anno suddivisi in 24 sezioni. Spazi e superfici sono completamente occupati senza riserve per eventuali nuove esigenze didattiche: la sede ha una capienza massima di 540 allievi, l’attuale grado di occupazione è dell’85% circa. Si stima che fino al 2028, il numero di allievi della Zona arancione dovrebbe rimarrebbe stabile a 470 unità. La scuola tuttavia dovrà preparasi a garantire l’assorbimento dell’aumento demografico, in vista dalla riqualifica urbana del comparto Officine.

Sussidi - L’investimento complessivo sarà inferiore al credito sottoposto al Consiglio comunale. Secondo le stime, 868'000 franchi saranno coperti dagli incentivi Minergie, 2,14 milioni arriveranno dal Fondo energie rinnovabili (FER). La deduzione all’investimento dovrebbe dunque superare i 3 milioni di franchi, somma a cui potrebbe aggiungersi l’eventuale sostegno da parte dell’Ufficio dei beni culturali per il restauro di questo bene protetto d’interesse locale.

Programma - A luglio è stato eseguito il quasi completo trasloco del Blocco A nei moduli prefabbricati posati in zona Stadio, mentre i lavori di demolizione e sgombero inizieranno nel mese di febbraio 2024. La chiusura del cantiere è prevista per l’inizio dell’anno scolastico 2026- 2027. Durante i mesi da settembre a dicembre 2023, al primo e al secondo piano del Blocco A resteranno attive due sezioni di Scuola elementare, la logopedia, la scuola speciale e la direzione: durante le vacanze di Natale saranno poi trasferite nei moduli prefabbricati di Viale Giuseppe Motta in fase di realizzazione. 

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COMMENTI
 

UtenteTio 7 mesi fa su tio
Se ogni 5-6-10 anni si facessero gli interventi, non si arriverebbe a spendere 27 mioni in un colpo solo, al famoso LiLu di Lugano per metterci una pezza, il Cantone ha messo in tutte le aule le reti sui plafoni tanto per tirar là anni.
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