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LUGANOEmigrazione a Lugano: «Gli arrivi aumentati del 24%»

11.05.23 - 15:45
La maggior parte delle migrazioni ha riguardato i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Livelli di nascita inferiori rispetto alla media.
Foto TiPress
Emigrazione a Lugano: «Gli arrivi aumentati del 24%»
La maggior parte delle migrazioni ha riguardato i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Livelli di nascita inferiori rispetto alla media.

LUGANO - Aumenta lievemente (dell'1,8%) la popolazione di Lugano, passando da 66'586 unità nel 2021 a 67'797 nel 2022 e cresce il numero di migranti che si è stabilito in città (+24% rispetto al 2021, dovuto in gran parte alle persone in fuga dalla guerra).

Sono alcuni dei dati usciti da due studi realizzati dal Servizio statistica urbana e che fotografano lo stato demografico del Comune. Il primo studio analizza arrivi, partenze e il saldo
migratorio di Lugano nel 2022; il secondo presenta un’analisi per il periodo 2012-2022 del saldo naturale a Lugano, per fascia d’età, sesso, nazionalità, tipologia di nuclei
familiari, situazione socio economica e distribuzione su piccola scala suburbana.

Il bilancio migratorio 2022 - Nel 2022 gli arrivi sono stati 6’916, le partenze 5'505. «Rispetto al 2021 gli arrivi sono aumentati del 24.8%, le partenze del 2.9%. A causa del conflitto tra Russia e Ucraina, sono state elevate le migrazioni di rifugiati ucraini: 780 arrivi e 226 partenze. Analizzando la composizione degli arrivi dall’Ucraina, si tratta in prevalenza di donne con bambini e anziani» si legge in una nota. 

Le partenze sono frequenti tra coloro che vivono a Lugano da pochi anni o mesi. «Infatti, la maggior parte delle persone partite da Lugano nel 2022 sono residenti di breve periodo: il 44% e il 16% del totale dei partenti risiedevano a Lugano rispettivamente da meno di 2 anni o da 2/3 anni».

Fra i nuovi arrivati ci sono molti giovani - Continuano ad arrivare a Lugano molti giovani della fascia d’età 20-29, il 30% di coloro che sono venuti ad abitare in città. Nel 2022, il saldo per questa classe d’età è stato di 342 unità (293 al netto delle migrazioni dall’Ucraina).  I flussi migratori in attivo più importanti sono quelli da paesi esteri, quasi il 60% degli arrivi. Al contrario, per quanto concerne le partenze sono i centri ticinesi e svizzeri a costituire la maggioranza (56% del totale). Il saldo è negativo per gli altri Comuni ticinesi (-337) e positivo per l’Ucraina (+554), gli altri Cantoni svizzeri (+126), l’Italia (+860) e gli altri paesi esteri (+374).

 

Le nascite: il quartiere dove ci sono più nati sono Molino Nuovo, Pregassona, Breganzona, Viganello, Besso e Cassarate - Lo scorso anno a Lugano ci sono state 479 nascite e 754 decessi, per un saldo naturale negativo di -275 unità. Il 45% delle nascite è relativo a cittadini stranieri, il 23% agli attinenti, il 19% ai ticinesi e il 13% ai confederati. I quartieri con il più alto numero di nati sono Molino Nuovo, Pregassona, Breganzona, Viganello, Besso e Cassarate. I mesi in cui sono nati più bambini sono gennaio, marzo e agosto. L’età minima delle madri è stata di 20 anni e quella massima di 53, per una media di 33.9 anni. Quanto ai padri, l’età minima è stata di 24 anni, quella massima 66 e l’età media 38.1. Infine, il reddito imponibile medio delle famiglie con un nuovo nato nel 2022 è più alto del 53.4% rispetto a quello medio complessivo della Città.

I decessi - Nel 2022 ci sono stati 415 decessi di donne e 339 di uomini, pari rispettivamente al 55% e 45% del totale dei morti. L’età minima di coloro che sono deceduti è stata di 0 anni e quella massima di 108, per un’età media al decesso di 82.3 anni. «Se si analizzano tali parametri per genere, notiamo che per le donne l’età media al decesso è stata di 85.1 anni, mentre per gli uomini di 79. Il mese con più decessi è stato gennaio» scrivono dal Servizio statistica urbana.

Per quanto concerne il saldo naturale in termini di genere, per le donne il bilancio è di -174, mentre per gli uomini di -101. In relazione alla nazionalità, i cittadini stranieri sono gli unici per cui il bilancio naturale è positivo e pari a 14 unità. Per i ticinesi il saldo è negativo e pari a -120, così come per i cittadini attinenti (-115) e confederati (-53). Complice di questo risultato, anche il fatto che alcuni cittadini stranieri tornano al proprio paese d’origine raggiunta l’età pensionabile.

I quartieri con saldo positivo sono Breganzona (+16), Barbengo (+6), Pazzallo (+5), Davesco- Soragno (+4) e Pambio-Noranco (+4). Con saldo negativo: Cadro (-15), Besso (-18), Sonvico (-20), Centro (-29), Loreto (-37), Viganello (-46), Pregassona (-50) e Molino Nuovo (-57). «Da notare che le principali case anziani della Città sono localizzate proprio nei quartieri con saldo maggiormente negativo. In aggiunta, va considerato che (dai risultati del primo studio) rispettivamente l’83% e il 96% di coloro che hanno dichiarato di essere migrati a Lugano lo scorso anno per “motivi di salute” hanno oltre 70 anni e provengono da altri Comuni del Canton Ticino. Pertanto, in parte, il numero di decessi di Lugano è associabile alle case di riposo della Città, che accolgono ospiti provenienti anche da altri Comuni».

Tasso di natalità diminuito del 13,7% - Negli ultimi dieci anni il tasso di natalità è diminuito del 13.7%, passando da 8.91 nati ogni 1'000 abitanti (2013) a 7.69 (2022). D’altra parte, il tasso di mortalità nello stesso periodo è stato costante, tra le 10 e le 12 unità per 1'000 abitanti; nel 2022 il tasso di mortalità è stato di 12.11 decessi ogni 1'000 individui. Nel confronto con il resto del paese, il tasso di natalità al 2021 risulta di 7.7 per Lugano, 10.3 per la Svizzera e 7.3 per il Ticino.

«Pertanto, possiamo dire che Lugano, in linea con la regione, ha livelli di nascite decisamente inferiori rispetto alla media svizzera. Per quanto concerne il tasso di mortalità, invece, il valore di 10.2 risulta maggiore dell’8.2 della Svizzera e dell’8.9 del Canton Ticino. «In questo caso, l’eccesso può essere spiegato con le migrazioni di anziani da altre parti del Cantone per ragioni di salute».

I quartieri con il tasso di natalità al di sotto della media - I quartieri con tasso di natalità al di sotto della media sono Bogno, Certara, Sonvico, Villa Luganese, Brè, Centro e Carabbia. I quartieri con tasso di natalità elevato sono Cimadera, Cureggia, Aldesago, Gandria, Pazzallo e Barbengo. Poiché nel 2022 non ci sono state gravidanze per le donne tra i 15 e i 19 anni, il tasso di fecondità è in questa fascia pari a zero. Si contano invece 9.8 nuovi nati ogni 1'000 donne della fascia 20-29, 40.6 per la classe 30-39 e 5.6 per le donne tra i 40 e i 49 anni d’età. Pertanto, sono le donne tra i 30 e i 39 anni a contribuire maggiormente al numero di nascite.

Si innalza l'età della fogliazione - Dallo studio è emerso che nel tempo si è alzata l’età di figliazione delle madri: il tasso di fecondità per le donne nella fascia 20-29 è in diminuzione, mentre aumenta quello delle fasce 30-39 e 40-49. In relazione all’invecchiamento della popolazione, nel 2022 l’indice di vecchiaia era pari a 185.5, leggermente in calo rispetto ai 188.4 anziani ogni 100 giovani del 2021. Rispetto a dieci anni fa, l’indice di vecchiaia è aumentato del 12%.

Inoltre, lo scorso anno l’indice di senescenza era 34.4%. Nell’ultimo decennio la percentuale di persone d’età superiore agli 80 anni rispetto al totale degli anziani è cresciuta del 17%. Infine, al 2022 l’indice di dipendenza era di 53.68; dopo essere cresciuto fino al 2019, l’indice di dipendenza sta diminuendo negli ultimi anni. Rispetto al 2013, l’indice di dipendenza è cresciuto del 2.6%. 

«L’evoluzione di questi indicatori mostra un progressivo invecchiamento della popolazione di Lugano, giustificato dalla graduale riduzione del tasso di fecondità e all’aumento
dell’aspettativa di vita» conclude la nota. 

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COMMENTI
 

dan007 10 mesi fa su tio
Basta

Mattt 10 mesi fa su tio
Tutto in linea con i paesi a maggior reddito pro capite del resto del mondo....
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