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ASCONA

Niente guinzaglio? Ad Ascona la polizia ti sta addosso: «Questo Comune è anti-animali»

Molti malumori, nel borgo sul lago, in seguito all’aumento dei controlli sull’obbligo di tenere i cani al guinzaglio.
Tipress (simbolica)
Fonte 20Minuten/Monira Djurdjevic Maike Harder
Niente guinzaglio? Ad Ascona la polizia ti sta addosso: «Questo Comune è anti-animali»
Molti malumori, nel borgo sul lago, in seguito all’aumento dei controlli sull’obbligo di tenere i cani al guinzaglio.
ASCONA - Multe e controlli aggressivi per chi lascia i cani scorrazzare senza guinzaglio. È quanto succede da qualche tempo, secondo vari residenti originari d'Oltralpe, ad Ascona. «Da quest'anno la polizia ha intrapreso azioni rigorose ...

ASCONA - Multe e controlli aggressivi per chi lascia i cani scorrazzare senza guinzaglio. È quanto succede da qualche tempo, secondo vari residenti originari d'Oltralpe, ad Ascona. «Da quest'anno la polizia ha intrapreso azioni rigorose contro noi proprietari di cani, con multe e avvertimenti per chi non li tiene al guinzaglio», racconta Alexandra McCarthy ai colleghi di 20minuten. La situazione sarebbe particolarmente tesa nella zona dell’ex aerodromo: «I poliziotti arrivano in gruppo e ci controllano. Veniamo regolarmente molestati».

E, nonostante per legge, e già dal lontano 2008, il guinzaglio sia obbligatorio nei luoghi pubblici, i controlli colgono molti in contropiede. «Gran parte di chi tiene liberi gli animali ha cani piccoli e pacifici che non danno fastidio a nessuno. Soprattutto all’ex aerodromo, che non è una zona molto invitante per le passeggiate e ha un’area molto vasta, i proprietari di cani potrebbero essere lasciati in pace», così McCarthy.

Alcuni, intanto, hanno già inoltrato reclamo al Comune «ma gli è stato detto che avrebbero dovuto fare una passeggiata fuori Ascona per far correre liberi i loro cani». Una risposta, questa, che McCarthy giudica «impertinente»: «Paghiamo le tasse qui e dobbiamo andare altrove per liberare i nostri cani dal guinzaglio. Questo Comune è anti-umani e anti-animali». 

A pensarla così è anche Bruno Locher: «L’atteggiamento tenuto dalle autorità nei confronti di noi proprietari di cani è assolutamente inaccettabile». Recentemente, racconta «ero nell’area dell’ex aerodromo e avevo il cane libero dal guinzaglio. Due poliziotti sono venuti da me e mi hanno chiesto di mostrare un documento». Da lì è nata una discussione: «Ho detto loro che non avevo con me la mia carta d'identità e che ero piuttosto io a voler vedere la loro. Quando si sono rifiutati sono andato avanti a camminare». Ma gli agenti non hanno mollato, anzi: secondo Locher uno di loro l’avrebbe afferrato per il braccio dicendogli che l’avrebbero accompagnato a casa per controllare il suo documento. «Mi hanno fatto sentire un criminale», sottolinea, «e noi cittadini non accettiamo di essere trattati e molestati in questo modo». 

Proprio per questo Locher e un altro residente, Carlo Candioli, hanno lanciato una petizione che chiede alle autorità comunali di creare un dog park ad Ascona.

«L'obbligo di tenere i cani al guinzaglio negli spazi pubblici è in vigore dal 2008 in Ticino. Non è una novità», sottolinea dal canto suo il Comune. «Da quest'anno, però, sono stati intensificati i controlli per garantirne il rispetto». Il motivo? «Diversi cittadini hanno manifestato preoccupazione perché i cani liberi dal guinzaglio potrebbero rappresentare un pericolo per i bambini. Per questo hanno chiesto alle autorità d'intervenire».

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