Una petizione contro il caro-bollette

La lancia l'Mps a Lugano. Chiedendo al Municipio di bloccare i prezzi dell'energia per l'anno prossimo
LUGANO - Lugano va alla guerra delle bollette. Una guerra anche politica. Il Movimento per il socialismo ha lanciato oggi una petizione contro i rincari dell'energia, chiedendo al Municipio di bloccare per l'anno prossimo le tariffe.
Secondo l'Mps i rincari annunciati dalle Aziende industriali luganesi incideranno per circa 200 franchi in più all'anno per un'economia domestica di medie dimensioni. Un aumento del 33 per cento che va sommarsi a quello dell'acqua potabile: dal primo gennaio 2022 le tariffe idriche a Lugano sono salite del 20 per cento, per una spesa media di 100 franchi in più a famiglia.
Il Movimento fa notare che «questo non è il primo aumento». Dal 2009 il prezzo dell'energia nei circa cinquanta comuni servizi dalle Ail è aumentato del 12,1 per cento. Con l'anno prossimo, l'aumento sarà del 48 per cento secondo i calcoli dell'Mps. «Tutto questo, sommato ad altri aumenti come premi cassa malati e all’aumento dei prezzi di diversi generi alimentari, rende sempre più difficile la vita per le famiglie» conclude la petizione.




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