Sarà presieduta dal professor Andrea Raballo che è stato nominato oggi dal Consiglio di Stato e dai vertici dell'USI.
LUGANO - Andrea Raballo è stato scelto per presiedere la nuova cattedra di psichiatria all'USI. Il medico è infatti stato nominato oggi, lunedì 18 luglio, dal Consiglio di Stato e dai vertici dell'Università: oltre a fungere da professore di ruolo presso la Facoltà di scienze biomediche, sarà pure responsabile della formazione accademica e della ricerca presso l’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale (OSC).
Raballo, che entrerà in carica il prossimo autunno, si occuperà inoltre dell'organizzazione dell'insegnamento teorico e clinico di psichiatria nell’ambito della formazione in medicina umana e di quella per il titolo cantonale di specialista in psichiatria e psicoterapia.
Il suo curriculum vitae - Il Prof. Dr. med. Andrea Raballo si laurea in medicina e chirurgia nel 2000 presso l’Università di Parma, dove successivamente ottiene la specializzazione in Psichiatria e Psicoterapia. Nel 2011 consegue il dottorato presso la Faculty of Health Sciences dell’Università di Copenhagen in Danimarca. Tornato in Italia dopo esperienze in Norvegia e Danimarca, attualmente ricopre la funzione di professore associato di psichiatria presso l'Università di Perugia, dove ha progettato e implementato una infrastruttura ambulatoriale di secondo livello per l’identificazione precoce degli stati mentali a rischio e la diagnosi differenziale tempestiva in adolescenti e giovani adulti, a cavallo tra Servizi di Neuropsichiatria infantile e di Psichiatria degli adulti.
C’è carenza anche di insegnanti ma vuoi che i nostri giovani si impegnano per formarsi, tropa fadiga , meglio reclamare e timbrare oppure laurearsi in facoltà inutili, tutti parrucchieri, impiegati di commercio, architetti, designer o programmatori, poi si va a timbrare.
oramai il trend é andare a pescare i top manager nella vicina penisola, anche nella nostra azienda cosí. Ad essere sincero non mi sembra che fino ad oggi abbiamo fatto la differente, a livello dialettico dei fenomeni a livello pratico.... lasciamo perdere..
Ma possibile che non ci sia mai uno svizzero o ticinese a ricoprire cariche di questo genere????
Purtroppo i nostri ticinesi mancano di formazione ed esperienze così vaste, poi vi è da dire che anche in caso ci sia l’impiego ( vedasi la professione di infermiere di cui si parlava ieri ), i nostri ticinesi abbandonano e quindi rinunciano al lavoro in quanto si sentono trattati male, poverini! Ben venga quindi un profilo pescato da un bacino come la vicina Italia dove do profili idonei e competenze c’è n’è sono parecchi. A noi ticinesi rimane comunque il tempo per criticare e recriminare, d’altronde da quello che leggo la qualcosa ci riesce molto bene.
Probabilmente uno svizzero andrebbe in burnout dopo la prima riunione.
😅
Si certo!
non si discute sulla formazione, ma possibile che in tutta la CH nessuno era all"altezza?
Complimenti al servizio del quotidiano del 18.07.22 hanno presentato il nuovo professore senza nominare il cv e da dove arrivava . Si vedeva che non L hanno digerita un altro azzurro al USI, e d’altronde come dargli torto ..😂😂