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LOSONE / BERNA

Losone in visita dalle ambasciate di Polonia e Ucraina

L'incontro si è tenuto lo scorso 3 maggio, in occasione della Giornata nazionale della Costituzione polacca
Comune di Losone
La delegazione municipale di Losone alle celebrazioni della Giornata nazionale della Costituzione. Da sinistra: il municipale Daniele Pinoja, nonché granconsigliere, la municipale Nathalie Ghiggi Imperatori, il presidente del Consiglio comunale di Losone Romolo Pawlowski, il municipale Alfredo Soldati, il sindaco Ivan Catarin, l’ambasciatrice polacca Iwona Kozlowska, membri del parlamento polacco e il vicesindaco Fausto Fornera.
Losone in visita dalle ambasciate di Polonia e Ucraina
L'incontro si è tenuto lo scorso 3 maggio, in occasione della Giornata nazionale della Costituzione polacca
LOSONE / BERNA - Lo scorso gennaio, l'ambasciatrice polacca aveva concluso il suo giro nella Svizzera italiana a Losone, che condivide un legame di lunga data con la Polonia, risalente alla Seconda guerra mondiale. La scorsa settimana i ruoli si sono...

LOSONE / BERNA - Lo scorso gennaio, l'ambasciatrice polacca aveva concluso il suo giro nella Svizzera italiana a Losone, che condivide un legame di lunga data con la Polonia, risalente alla Seconda guerra mondiale. La scorsa settimana i ruoli si sono invertiti, con una delegazione del comune locarnese ospitata presso la residenza dell'ambasciatrice a Berna in occasione della loro Giornata nazionale della Costituzione.

I festeggiamenti si sono svolti il 3 maggio. E vi ha preso parte anche il presidente del Consiglio comunale, Romolo Pawlowski, nipote di uno dei soldati polacchi rifugiati in Ticino durante la Seconda guerra mondiale. La delegazione, si legge in una nota odierna, ha discusso con l'ambasciatrice Iwona Kozlowska dei preparativi per la celebrazione degli 80 anni dalla costruzione della Strada dei Polacchi.

Durante il soggiorno nella capitale, l'esecutivo di Losone ha inoltre incontrato anche l'ambasciatore ucraino a Berna Artem Rybchenko. All'epoca del Secondo conflitto mondiale, si legge nel comunicato, il comune aveva dato rifugio anche a diversi soldati di origine ucraina e proprio di fronte alla Chiesa di Arbigo c’è una roccia con un’incisione che ricorda la loro presenza. Una rara e significativa testimonianza a livello svizzero.

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