Aperta un'inchiesta, ma le gomme sono ancora lì

Dal Municipio: «Stiamo cercando i fondi per liberarcene»
Resta aperta l'inchiesta che, per il momento, avrebbe identificato l'autore dello scempio. «Una volta chiusa avremo la possibilità di chiedere i risarcimenti necessari»
Dal Municipio: «Stiamo cercando i fondi per liberarcene»
Resta aperta l'inchiesta che, per il momento, avrebbe identificato l'autore dello scempio. «Una volta chiusa avremo la possibilità di chiedere i risarcimenti necessari»
LURAGO MARINONE - Ormai fanno quasi parte dell'"arredo". A un mese dalla prima segnalazione, nel Parco Pineta di Lurago Marinone la montagna di pneumatici abbandonati (e riconducibili perlopiù ad auto ticinesi) è ancora lì.
L'area protetta resta dunque deturpata da quello che, secondo le prime ricostruzioni, sembra l'atto sconsiderato di una ditta ticinese operante nel settore dello smaltimento di gomme.
Dello smaltimento dei rifiuti, a breve, dovrebbe occuparsi il Municipio. «Stiamo facendo i passi per trovare i fondi necessari - ci spiegano infatti dall'Ufficio tecnico del comune di Lurano Marinone -. Presto ci sarà una variazione di bilancio per provvedere in tal senso».
I costi per questa procedura, infatti, non sono irrisori: «Si tratta di rifiuti "speciali e pericolosi" e pertanto disfarsene non è cosa da poco. Ecco perché c'è chi agisce in questo modo ignobile, intascandosi poi i soldi ottenuti dai gommisti. In ogni caso, a breve ce ne faremo carico noi per poi rivalerci, una volta chiusa l'inchiesta, sull'autore».
Allo stato attuale, l'indagine della procura di Como (in collaborazione con le autorità ticinesi) risulta ancora aperta.
Per il momento sarebbe stato identificato il furbetto, un cittadino rumeno residente in Ticino al quale si è risalito tramite le targhette apposte sulle gomme e indicati i numeri di targa dei vecchi proprietari.





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