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«Sono cifre impressionanti»

Il settore turistico in Ticino ha bruciato un record questa primavera. Superando i livelli pre Covid
tipress
«Sono cifre impressionanti»
Il settore turistico in Ticino ha bruciato un record questa primavera. Superando i livelli pre Covid
BELLINZONA - Un boom senza precedenti. Questa primavera il turismo in Ticino ha registrato un aumento vertiginoso, con i pernottamenti alberghieri in crescita del 40 per cento rispetto ai livelli pre Covid. Lo rileva l'osservatorio O-Tur dell'Univers...

BELLINZONA - Un boom senza precedenti. Questa primavera il turismo in Ticino ha registrato un aumento vertiginoso, con i pernottamenti alberghieri in crescita del 40 per cento rispetto ai livelli pre Covid. Lo rileva l'osservatorio O-Tur dell'Università della Svizzera italiana. Sulla base dei dati provvisori forniti dall’Ufficio federale di statistica (UST), tra marzo e maggio nel nostro cantone si sono contati 335'573 arrivi e 811'277 presenze. «Si tratta di cifre impressionanti» sottolinea l'Osservatorio, che mette a confronto i dati con la media primaverile dal 2010 al 2019, rispettivamente 271'407 arrivi e 580'926 presenze.

Quelli del 2021 sono, dunque, valori che superano del 23.6% e del 39.7% le medie del periodo degli ultimi anni. Sul fronte confederato, osserva ancora l'O-Tur, la situazione della domanda di turismo alberghiero è in via di miglioramento rispetto al 2020 per quanto vi siano ancora alcune regioni in cui arrivi e pernottamenti rimangono notevolmente al di sotto degli standard pre-Covid. Il Ticino è l'unica regione ad avere fatto registrare arrivi superiori al 2019.

Per quanto riguarda le OTR ticinesi, i dati della primavera sono confortanti per tutte e quattro le regioni. A Bellinzona e nell’Alto Ticino si sono registrati 46'761 presenze, in crescita del 14.3% rispetto al 2019 mentre nell’OTR del Lago Maggiore e Valli i pernottamenti sono stati 444'353 (+58.4% rispetto al 2019).

Nel Luganese i pernottamenti del trimestre marzo-maggio hanno raggiunto quota 286'448, per un aumento del 26.7%. Infine, nella regione Mendrisiotto e Basso Ceresio le presenze alberghiere sono state 33'715, corrispondenti ad un incremento del 37.2%. Nelle diverse categorie alberghiere, il dato che più colpisce è quello dei 5 stelle i quali nell’ultimo trimestre hanno generato 78'649 pernottamenti, per un incremento del 90.6% rispetto al 2019. La domanda nelle basse categorie è stata pari a 219'224 pernottamenti (+29.0%) mentre nei 3 e 4 stelle sono stati toccati valori pari a 312'931 e 200'473 presenze (+41.2% e + 44.1% rispetto al 2019).

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