Cerca e trova immobili
Niente alcoltest causa coronavirus (ma non in Ticino)

SVIZZERA / CANTONENiente alcoltest causa coronavirus (ma non in Ticino)

31.03.20 - 15:19
In alcuni cantoni le polizie rinunciano per paura dei contagi. Da noi, invece, adottate «misure igieniche accresciute».
Keystone
Niente alcoltest causa coronavirus (ma non in Ticino)
In alcuni cantoni le polizie rinunciano per paura dei contagi. Da noi, invece, adottate «misure igieniche accresciute».

ZURIGO / BELLINZONA - A sud delle Alpi l'epidemia di coronavirus ha già portato la polizia a ridurre al minimo i controlli della velocità. L'obiettivo: ottimizzare l'impiego degli agenti sul territorio. Altrove in Svizzera, però, l'emergenza sanitaria in corso ha fatto un'altra vittima: i test dell'alcol.

A Zurigo, per esempio, le autorità hanno deciso di rinunciare totalmente all'impiego degli apparecchi per l'esame dell'alito fino a nuovo ordine: «Con il coronavirus che imperversa è semplicemente troppo pericoloso», spiega a 20 Minuten il portavoce della cantonale, Ralph Hirt. Benché la cannuccia nella quale il conducente deve soffiare sia monouso, l'emissione di goccioline di saliva sull'apparecchio e nell'aria costituisce infatti un rischio troppo grande, afferma. Ora, in caso di dubbio fondato che un guidatore abbia bevuto troppo, viene direttamente richiesto un esame del sangue. 

Situazione simile anche a San Gallo e Berna, dove gli etilometri non vengono più utilizzati se non in casi eccezionali. «Le parti che entrano in contatto con la bocca vengono sempre cambiate e gli apparecchi vengono costantemente disinfettati, ma se nella situazione reale una persona ubriaca inspira anziché soffiare rimane comunque un certo rischio», motiva il portavoce della polizia sangallese, Florian Schneider.

In Ticino, invece, la cantonale non sembra intenzionata a fare a meno degli etilometri: «Anche la Polizia si è chinata sulla problematica e si è giunti alla conclusione che i test devono ancora essere effettuati a garanzia del rispetto delle basi legali vigenti», fa sapere il portavoce Stefano Gianettoni. «Chiaramente le misure di sicurezza igienico-sanitarie sono state adattate e accresciute vista l’attuale situazione», garantisce.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE