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Corsa alla Torre Velasca, Hines supera Artisa

Unipol avrebbe concesso l'esclusiva alla società americana. L'offerta del gruppo elvetico è superiore ma vincolata ad alcune clausole difficili da realizzare
Depositphotos (archivio)
Si tratterebbe del quarto passaggio di mano per la Torre.
Corsa alla Torre Velasca, Hines supera Artisa
Unipol avrebbe concesso l'esclusiva alla società americana. L'offerta del gruppo elvetico è superiore ma vincolata ad alcune clausole difficili da realizzare
MILANO - La Torre Velasca potrebbe finire in mani americane. Come riferisce oggi il Sole 24 Ore, Unipol avrebbe concesso l’esclusiva al gruppo Hines - già titolare di un portafoglio da due miliardi di euro -, che avrebbe presentato un&rs...

MILANO - La Torre Velasca potrebbe finire in mani americane. Come riferisce oggi il Sole 24 Ore, Unipol avrebbe concesso l’esclusiva al gruppo Hines - già titolare di un portafoglio da due miliardi di euro -, che avrebbe presentato un’offerta da 150 milioni di euro, distanziando quasi totalmente la concorrenza.

L’unica offerta superiore sarebbe quindi quella presentata da Artisa. Si parla - come già anticipato nei giorni scorsi - di 170 milioni di euro, che secondo il quotidiano sarebbero però vincolati ad una serie di clausole di difficile realizzazione.

Nelle intenzioni del gruppo guidato da Stefano Artioli vi era infatti anche quella di aprire un hotel all’interno della torre. Un percorso complesso in quanto una struttura di questo tipo deve sottostare ai vincoli della Soprintendenza e della sicurezza imposti dai vigili del fuoco.

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