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CANTONE“Ben curati”, ma anche rifocillati

18.04.19 - 06:07
L’Ordine premierà con una cena da 400 franchi le dieci farmacie più attive nella raccolta firme contro i tagli nel settore sanitario. «È un gesto per chi si è impegnato» dice il portavoce dell'Ofct
“Ben curati”, ma anche rifocillati
L’Ordine premierà con una cena da 400 franchi le dieci farmacie più attive nella raccolta firme contro i tagli nel settore sanitario. «È un gesto per chi si è impegnato» dice il portavoce dell'Ofct

LUGANO - È uno sprone inusuale quello adottato dall’Ordine dei farmacisti del Canton Ticino per stimolare la raccolta firme per la petizione “Ben curati, anche in futuro”. In una email inviata ieri mattina a tutti i membri l’Ofct informa che è stata raggiunta quota 7.891 firme. Ma c’è una nota dolente, «da circa 140 farmacie non abbiamo avuto riscontro: riteniamo che vorranno fare un invio globale finale».

Nessun allarme rosso, per ora, anche perché il periodo di raccolta proseguirà sino a fine maggio. Ma aver ricevuto i formulari da solo una sessantina di farmacie sulle 196 attive (dato del 16 gennaio 2019) fa salire un po' la pressione ai vertici dell’Ordine che scrive: «Vi invitiamo ad inoltrarci regolarmente le vostre schede in maniera tale da avere una registrazione sempre aggiornata».

E quale incentivo finale - un'iniziativa quantomeno inusuale - l’Ordine ricorda che «il consiglio direttivo dell’Ofct, considerato l’impegno che ogni team di farmacia dedica a questa campagna che tocca da vicino il futuro del mondo sanitario, ha deciso di offrire un premio alle prime 10 farmacie che raccoglieranno più firme per la petizione»· Alle prime dieci, viene specificato, andrà un buono del valore di 400 franchi per una cena.

«C’è una messa a disposizione di tempo e spazio. È un giusto riconoscimento per chi supporta la causa. Un semplice gesto di riconoscenza» spiega Federico Tamò, portavoce dell’Ofct. Che riguardo alla petizione dice: «È importante firmare perché le cure mediche e sanitarie di base riguardano tutti. Avere dei servizi di qualità e prossimità è importante. Siamo i primi a dire che bisogna ridurre i costi della salute. Ma occorre riflettere su dove e come si risparmia». Poi c’è il capitolo del costo dei farmaci... «Che però concernono il 4-5% dei costi della salute. Se ci si focalizza solo sul prezzo dei farmaci si sta mettendo un cerotto a un paziente che sta morendo di infarto» replica Tamò.

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COMMENTI
 

pillolaazzurra 4 anni fa su tio
Nella vicina Italia i prezzi dei farmaci sono molto molto più bassi; inoltre non esiste la convalida trattamenti 3,25 frs, la convalida medicamenti 4,32 frs e il servizio fuori orario 17,30 frs alcuni esempi di prezzi italiani Pantoprazolo 40 mg 28 compresse: 10,87 euro Diamicron 60 mg 30 compresse: 7,32 euro Amoxicillina sciroppo 5gr/100 mL: 2,33 euro Cialis 20 mg 8 compresse: 137 euro Motilium 10 mg 30 compresse: 6,40 euro Olpress 40 mg 28 compresse: 10,10 euro Cardioaspirina 100 mg 30 compresse: 2,33 euro Xarelto 20 mg 28 compresse: 95,56 euro Valsartan 80 mg 28 compresse: 5,56 euro Inegy 10 mg+40 mg 30 compresse: 21,76 euro Torvast 40 mg 30 compresse: 12,45 euro Losartan 50 mg 28 compresse: 8,25 euro Concor 10 mg 20 compresse:6,30 euro Pantoprazolo 20 mg 14 compresse: 3,91 euro Tadalafil 20 mg 12 compresse: 72 euro Conviene ancora acquistare le medicine più care d'Europa? La riduzione dei prezzi, come è avvenuta qualche anno fa in Italia, è auspicabile per il consumatore.

Lucadue 4 anni fa su tio
Risposta a pillolaazzurra
E 'vero che i prezzo da noi sono esagerati. Ad esempio il Pantoprazolo che tu citi a 10.87€, in Svizzera é venduto a Fr. 54.85! Molti di quelli che rubano non passano per ladri, ma le nostre "Autorità" cosa fanno? Autorizzano.

pharmapro 4 anni fa su tio
Risposta a Lucadue
Le casse malati dovrebbero incentivare l'acquisto di farmaci anche se fatto in un paese confinante. Ciò porterebbe a una drastica riduzione dei costi. Purtroppo in Svizzera abbiamo un cartello: Swissmedic Se le medicine calano di prezzo ci guadagna l'ammalato consumatore.

arsen 4 anni fa su tio
Come mai tanta generosità da parte dell'Ordine dei Farmacisti? Che interessi ci sono dietro questa raccolta di firme? Quando ci sono questi scambi bisogna fare l'opposto rispetto a quanto consigliato. Firmare per la petizione significherebbe mantenere lo status quo e i privilegi di pochi. Viva la concorrenza e la borsa dei farmaci!

kiko420 4 anni fa su tio
Ben curati? forse, ma sicuramente ben salassati! È triste barattare delle firme con cene di lusso quando siamo in un periodo di crisi economica. Si tratta di un vero e proprio schiaffo a chi non arriva alla fine del mese. la riduzione del prezzo delle medicine è molto positiva sia per l'ammalato, sia per una sana concorrenza. Basta ai cartelli!

pillolaazzurra 4 anni fa su tio
Una cena in cambio di firme! È una cena di scambio, ma siamo ancora in Ticino???

laurina 4 anni fa su tio
Basta con i cartelli di PharmaSuisse e degli Ordini dei Farmacisti! Le nostre medicine sono tra le più care d'Europa. La riduzione dei prezzi dei farmaci è solo un vantaggio per noi consumatori. È ora di finirla!

lang 4 anni fa su tio
Vergognatevi! Una cena per 400 frs....con molta probabilità è compreso anche il dessert....a meno che si banchetti ad Arcore))

pharmapro 4 anni fa su tio
Finalmente la democrazia diretta svela i retroscena. Dietro alle iniziative ci sono sempre forti interessi. La fedeltà adesso si paga con le cene, c'è crisi!
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