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CHIASSO

Ecco il mondo in cui i treni sono sempre in orario

Viaggio alla scoperta del ferromodellismo, una passione che richiede tante competenze, fantasia e precisione al millimetro
Ecco il mondo in cui i treni sono sempre in orario
tio/20minuti/DG
Ecco il mondo in cui i treni sono sempre in orario
Viaggio alla scoperta del ferromodellismo, una passione che richiede tante competenze, fantasia e precisione al millimetro
CHIASSO - I treni in orario? Un sogno possibile, probabilmente, solo in un mondo ideale. Come quello che, a Chiasso, quest'anno spegne 40 candeline. «Un traguardo niente male per un'associazione di ferromodellismo», ammette con orgoglio i...

CHIASSO - I treni in orario? Un sogno possibile, probabilmente, solo in un mondo ideale. Come quello che, a Chiasso, quest'anno spegne 40 candeline. «Un traguardo niente male per un'associazione di ferromodellismo», ammette con orgoglio il presidente dell'associazione "Amici Ferromodellisti di Chiasso", Riccardo Veri.

Pochi club, pochi giovani - Una realtà, quella del ferromodellismo in Ticino, che paragonata alle corrispettive nel resto del Paese, non è però messa benissimo: pochi club e pochi giovani.

Le società più attive in Ticino sono a Chiasso, Lugano e Locarno. Per la scala di modelli 1:87 a farla da padrone è certamente quella di Veri.

A contraddistinguere questo club, anche fuori dai confini elvetici, è il fatto di essere nato in una cabina ferroviaria che affianca i binari della stazione di Chiasso. Qui, un tempo, si controllavano e gestivano gli scambi dei treni. Oggi si può scoprire qualcosa di ben più complesso rispetto a una semplice collezione di trenini: progettato in 6 mesi e realizzato in più di 10 anni, il plastico tecnologico consta di 300 metri di binari situati su più livelli e tutti calibrati al millimetro e gestiti da un sistema di comunicazione informatica che regola ogni minimo funzionamento dei suoi componenti.

Tramite un software si possono far girare più treni contemporaneamente, gestire tutti gli scambi presenti sui binari, accendere le luci presenti nelle pensiline e, all'interno dei treni, far funzionare i vari accessori.

Scienza e fantasia - Il rischio di collisione? Qui è praticamente pari a zero. «C'è tantissimo lavoro dietro a un impianto come il nostro e sono richieste non poche conoscenze in diversi campi, dall'informatica, all'elettronica, alla falegnameria.

Una passione preziosa - Ma c'è soprattutto tanta fantasia: «Nel nostro club ci sono dall'informatico al macchinista, dall'impiegato al direttore di banca», aggiunge Veri. Passione, questa, che ha avuto un costo importante: «Ad oggi il nostro plastico ha un valore di circa 35.000 franchi solo per i materiali utilizzati. Se aggiungiamo un ipotetico costo delle ore impiegate per la lavorazione, si arriva a oltre 100.000 franchi. Con il costo dei treni che girano sul percorso, il valore finale è di circa 120.000 franchi».

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