La pignoleria di un conducente e la risposta negativa dell’ufficio giuridico. Ma l’uomo non demorde: «Non posso accettare una condanna per un reato che non ho commesso»
CAMORINO - Di nome fa Luciano ed ha avuto un problema di luci. Erano le 16.45 del 24 gennaio scorso quando proprio sulla “tirata” di Camorino l’uomo incappa con la propria auto in un blocco di polizia. Viene fatto accostare a bordo strada. L’agente gli fa notare che stava circolando a luci spente di giorno (in quel periodo dell’anno il sole tramonta infatti, minuto più minuto meno, alle 17.15 e comunque i fari sempre accesi sono obbligatori dal gennaio 2014). Luciano però non ci sta: «Non voglio mettere in dubbio il punto di vista della polizia, ma dal mio punto di vista i fari erano accesi. L’interruttore era su 1. Essendo giorno e pure soleggiato non mi sono semplicemente accorto che i fari non funzionavano».
Se chiamo il carro attrezzi? - Luciano non ci sta. S’impunta. Non vuole pagare la multa. Chiede agli agenti se, trattandosi di un guasto, chiamando il carro attrezzi e portando via il veicolo eviterebbe la multa (ok, avrete capito Luciano ne fa una questione di principio e non economica). Nulla da fare. Anche perché durante il successivo più approfondito controllo nella piazzola fari abbaglianti, fendinebbia, luci di posizione , frecce e quant’altro risultano funzionanti. Solo giorni dopo l’uomo s’illuminerà scoprendo che la causa dell’intermittenza sta in un fusibile ossidato.
«I fari non sono luci» - Ma questo non basta per schivare la multa che sarà al centro di un contenzioso durato mesi con la polizia. Fino allo scorso 11 dicembre quando l’Ufficio giuridico spegne definitivamente (se l’uomo non farà opposizione) le sue speranze di schivare l’ammenda: «Le osservazioni presentate - scrive Camorino - non sono tali da giustificare un abbandono del procedimento». Oltre alla giustificazione del guasto, Luciano si era infatti appigliato alla causale della multa: “circolare a luci spente”. «I fari non funzionavano. Ma luce posteriore - ribatte l’uomo - era in funzione e non posso accettare una condanna per un reato non commesso». Per la cronaca, le multe previste per chi circola a luci spente sono di 40 franchi (di giorno) e di 60 franchi (di notte, su strada illuminata o in galleria illuminata). Gli sbadati che circolano la notte con le sole luci di posizione o diurne rischiano 40 franchi.