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LUGANOIn sedia a rotelle con dolori cronici, viene curata con gli elettrodi

20.11.18 - 10:52
L'intervento eseguito dall'equipe del Dr. Maino al Neurocentro rappresenta una prima europea nella cura dei dolori cronici
eoc.ch
In sedia a rotelle con dolori cronici, viene curata con gli elettrodi
L'intervento eseguito dall'equipe del Dr. Maino al Neurocentro rappresenta una prima europea nella cura dei dolori cronici

LUGANO - Soltanto un ospedale americano, a New York, era riuscito a eseguire un intervento come quello realizzato recentemente al Neurocentro della Svizzera Italiana per curare una paziente affetta da gravissimi dolori neuropatici che l’avevano costretta sulla sedia a rotelle.

L’equipe del Dr. med. Paolo Maino, viceprimario e responsabile del Centro di Terapia del Dolore EOC, è riuscita a posizionare quattro elettrodi sui gangli dorsali delle radici spinali lombari e sacrali della paziente, in grado di inviare impulsi elettrici capaci di interferire con le vie di trasmissione del dolore e di modificarne l’impulso che giunge al cervello.

L’intervento, particolarmente delicato per la novità di fissare gli elettrodi anche tra le vertebre sacrali, è stato realizzato con modalità simili a quelle descritte per il caso americano e si è concluso con successo. I dolori a riposo sono completamente scomparsi e la paziente può camminare per brevi distanze.

La paziente aveva già provato diverse terapie e approcci farmacologici per curare una neuropatia di origine autoimmune manifestatosi nel 2016 e che le provocava dolori alle piante dei piedi talmente forti da impedirle di camminare.

Dopo avere esaminato tutte le possibilità offerte dalla medicina in Svizzera, la paziente – lei stessa dottoressa e professoressa presso l’Ospedale universitario di Ginevra – ha scoperto che presso il Centro di Terapia del Dolore EOC era in corso uno studio scientifico per valutare l’efficacia di questa nuova tecnica di neuromodulazione per il controllo di dolori causati da neuropatie periferiche. La professoressa ha quindi deciso di partecipare allo studio e sottoporsi al test di neurostimolazione.

Si tratta di una tecnica che consente di evitare il ricorso a farmaci molto potenti dagli effetti secondari rilevanti, usata per curare patologie estremamente dolorose che possono condurre un paziente a completa invalidità.

Il Centro diretto dal dottor Maino è stato già nel 2013 il primo in Svizzera ad introdurre la stimolazione dei gangli dorsali delle radici spinali per la terapia del dolore, riuscendo così a controllare in modo selettivo il dolore cronico causato da lesioni del sistema nervoso periferico. È però la prima volta dopo il caso descritto a New York che quattro elettrodi sono stati applicati per la stimolazione combinata di due radici spinali lombari e due sacrali.

L’intervento, condotto in regime ambulatoriale, è una dimostrazione delle competenze raggiunte in questi anni nel Centro di Terapia del Dolore. Apre anche la via ad interessanti applicazioni per la cura di questo tipo di patologie molto invalidanti che colpiscono altre parti del corpo.

Il Centro di Terapia del Dolore ha attualmente in corso una collaborazione scientifica con il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Maastricht, in Olanda, per valutare l'efficacia della stimolazione dei gangli dorsali anche per la neuropatia di origine diabetica.

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