L'interruzione dei voli ha lasciato a terra undicimila passeggeri. La parola all'esperto di aviazione, anche su scioperi, ritardi e cancellazioni che hanno caratterizzato l'estate dei viaggi in aereo
AGNO/BERNA - Il grounding di SkyWork era prevedibile, perlomeno per gli addetti ai lavori. È quanto sostiene l’esperto di aviazione Hansjörg Bürgi, caporedattore di SkyNews.ch, all’indomani della notizia che ha colpito duramente anche l’aeroporto di Lugano. Appena una settimana fa la compagnia bernese aveva infatti confermato il ripristino del collegamento con Ginevra. «Già da tempo SkyWork è confrontata con problemi finanziari» spiega l’esperto, sottolineando che «oggigiorno in Europa per una compagnia regionale indipendente è quasi impossibile guadagnare soldi». E non va dimenticato che già lo scorso autunno SkyWork era stata protagonista di un mini grounding durato tre giorni.
Oggi si parla dell’interruzione delle operazioni di volo da parte della compagnia bernese, che lascia a terra undicimila passeggeri già in possesso di un biglietto. Ma negli ultimi tempi il settore aviatorio è più volte balzato agli onori della cronaca: soltanto durante il periodo estivo si è parlato di ritardi, cancellazioni e scioperi, che hanno interessato migliaia di persone. Sembra che nei cieli sia ormai il caos. «Da una parte nel traffico aereo europeo c’è ancora troppa offerta. Una situazione, questa, che porta a prezzi molto attrattivi. Dall’altra l’infrastruttura esistente non è più in grado di stare al passo con il traffico, quindi si hanno colli di bottiglia sia a terra sia nei cieli». Sarebbe necessaria una riorganizzazione completa della sicurezza aerea europea, come già avvenuto negli Stati Uniti. «Ma sino ad allora ci vuole tempo» afferma Bürgi.
Per molti passeggeri vittima di scioperi o cancellazioni, la sensazione è che volare sia ormai diventato una lotteria. Non ci sta l’esperto: «Bisogna semplicemente scegliere la compagnia giusta, le recensioni online possono aiutare». E rispetto al passato, «i viaggi in aereo sono diventati più sicuri». Ma il costante aumento della domanda porta ai suddetti inconvenienti.