Una lettera firmata da 4 consiglieri comunali chiede un «passo indietro» all’attuale Amministrazione, accusata di «scelte del tutto incoerenti con le contingenti condizioni economiche e finanziarie»
CAMPIONE D’ITALIA - «Siamo convinti che sarebbe oggi necessario - in maniera consapevoli e del tutto responsabile - che l’attuale Amministrazione faccia un passo indietro, attraverso le immediate dimissioni del sindaco» Salmoiraghi. È con queste parole che si conclude la lunga lettera firmata da quattro consiglieri comunali il cui obiettivo dichiarato è che «intervengano urgentemente e direttamente le istituzione centrali» per «la sopravvivenza della comunità campionese».
Tanina Padula, Fiorenzo Dorigo, Domenico Deceglie e Michele Canesi hanno inviato la loro lettera al sindaco e per conoscenza ai sindacati. I consiglieri comunali spiegano come i dipendenti del Comune non percepiscono lo stipendio da sette mesi, i dipendenti dell’indotto di casinò e Comune sono stati licenziati, i pensionati non ricevono il contributo integrativo e la chiusura della casa da gioco ha lasciato senza lavoro «circa 500 abitanti della comunità campionese».
A Campione d’Italia si parla di «drammaticità sociale» della comunità. L’Amministrazione è accusata di «non essere stata in grado di reagire alla complessa situazione debitoria ereditata», di avere «troppe volte ventilato soluzioni teoriche» e avere «assunto scelte del tutto incoerenti con le contingenti condizioni economiche e finanziarie dell’ente» che hanno «aggravato la già precaria situazione».
Per i consiglieri comunale «l’impressione è che non vi sia alcun vero programma per tentare di risolvere concretamente l’emergenza sociale»: «Riteniamo che qualsivoglia soluzione - concludono - debba essere individuata in ambito politico, al fine di trovare urgentemente una soluzione per consentire la riapertura della Casa da gioco - la cui chiusura è «un disastro senza precedenti » - e garantire la sopravvivenza del paese e dell’intera comunità».