CANTONE
«Altra moria di pesci al Predabuglio»
Sara Beretta Piccoli torna a interrogare il Governo dopo l'ennesima moria di trote e due episodi di intorbidimento del riale
«Altra moria di pesci al Predabuglio»
Sara Beretta Piccoli torna a interrogare il Governo dopo l'ennesima moria di trote e due episodi di intorbidimento del riale
BELLINZONA - A pochi mesi dalle risposte del Consiglio di Stato riguardanti il riale Predabuglio, Sara Beretta Piccoli (PPD e GG) torna a interrogare il Governo in seguito a una nuova moria di pesci riscontrata negli scorsi giorni.
«Purtroppo ...
BELLINZONA - A pochi mesi dalle risposte del Consiglio di Stato riguardanti il riale Predabuglio, Sara Beretta Piccoli (PPD e GG) torna a interrogare il Governo in seguito a una nuova moria di pesci riscontrata negli scorsi giorni.
«Purtroppo - scrive la deputata in Gran Consiglio - in 5 giorni si sono verificate di seguito: l’ennesima moria di trote nel riale e successivo intervento di polizia e pompieri, e due episodi di intorbidimento del riale e annesse puzze fognarie (con relativo prelievo, per analisi, da parte della SPAS)».
Al Consiglio di Stato vengono quindi poste le seguenti domande:
- Quanti sono i pesci morti nel riale e ripescati dai pompieri il 25 giugno 2018?
- Sono stati fatti analizzare i pesci ripescati?
- È stato rispettato l’art. 8 della LALIA? Con quali misure da parte del Comune?
- In che modo viene garantita l’osservanza di questo articolo da parte del Comune?
- Quali misure verranno intraprese?
- Quali garanzie ha dato il Comune per la risoluzione del ripetersi di situazioni d’inquinamento?
- Quali deficit ambientali sono stati riscontrati?
- Quale la causa della moria di pesci?
- Quali misure sono state pianificate in linea con il PGS?
- Quale il risultato in dettaglio delle analisi della SPAS? Quali valori non sono risultati a norma?
- Nella risposta alla domanda n° 9 dell'interrogazione del 28.12.2017 viene citata la direttiva VGA del 2002 riguardo l’immissione di metalli pesanti in zona protetta. La stessa direttiva vieta l'immissione di acque provenienti da posteggi pubblici. Per quale motivo allora non vengono almeno scongiurati i potenziali pericoli di inquinamento provenienti dalle centinaia di macchine posteggiate sul piazzale delle scuole (usato come posteggio al di fuori dalle giornate scolastiche)?
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