Più littering lungo i tratti più trafficati. In generale ogni anno le autorità raccolgono circa 400 tonnellate di rifiuti
AIROLO - Con la bella stagione e i weekend lunghi, ai portali della galleria autostradale del San Gottardo non si sono fatti attendere gli incolonnamenti. Così negli scorsi giorni (ieri al portale sud c'erano almeno sette chilometri). E il 19 maggio 2018 al nord delle Alpi la coda aveva persino raggiunto la lunghezza record di ben 28 chilometri, con oltre cinque ore di attesa. In occasioni come queste, lungo il tratto autostradale interessato dall’aumento del traffico, si constata anche un incremento del littering. «Si tratta soprattutto di bottigliette, cartacce, plastiche e sigarette» ci dicono infatti dall’Area dell’esercizio e della manutenzione cantonale, che si occupa della rete autostradale in territorio ticinese.
E quando scappa la pipì - Al portale nord le autorità urane devono fare i conti anche con quegli automobilisti incolonnati che fanno i propri bisogni a lato dell’autostrada. «Nei giorni in cui si verificano le code, questo è il problema più importante e sgradevole» affermano. In Ticino sembra invece andare meglio: «La buona e tempestiva informazione sulla situazione delle strade - spiegano dal Cantone - permette ai viaggiatori di organizzarsi al meglio anche per questi aspetti e quindi di poter usufruire “per tempo” delle varie aree di sosta autostradali, che nei periodi di forte esodo vengono utilizzate maggiormente». Su tutto il tratto dell’A2 tra Chiasso e Airolo sono infatti numerose le possibilità di sosta, come pure le uscite. «I gabinetti delle aree di servizio e delle aree di sosta sono ben distribuiti lungo il percorso nord-sud». E non mancano poi le toilette mobili che «l’Ufficio federale delle strade aveva predisposto a Quinto e sulla Biaschina».
Quattrocento tonnellate di rifiuti - Per rimediare al littering, l’Area dell’esercizio e della manutenzione è impegnata nel regolare recupero della spazzatura, soprattutto nelle zone critiche. Annualmente tra Chiasso e Airolo vengono raccolte ben 400 tonnellate di rifiuti (si parla anche di quelli gettati nei cestini), di cui la maggior parte (170 tonnellate) proviene dal tratto tra Biasca e il portale sud del San Gottardo. «Il maggiore quantitativo è dovuto alla più alta frequentazione delle aree di sosta e alla presenza dell’area di dosaggio dei veicoli pesanti» spiega il Cantone. Non si tratta comunque soltanto delle carreggiate a cielo aperto: le autorità urane sottolineano infatti che a volte capita di trovare spazzatura anche all'interno della galleria del San Gottardo.
Situazione sotto controllo - La questione del littering è dunque nota, ma con il passare degli anni non starebbe aumentando sensibilmente. «Questo può essere pure riconducibile sia alla maggiore sensibilità delle gente, dei turisti, ma anche a un costante e continuo miglioramento dei servizi offerti per un corretto smaltimento».
Vietato scendere dall'auto - Non è inoltre raro che in caso di lunghe attese i viaggiatori scendano dalle vetture. Si tratta di una pratica proibita dalle norme della circolazione, ricorda la polizia cantonale urana: «Gli occupanti del veicolo non devono accedere alla carreggiata». E la corsia d’emergenza non può essere utilizzata per i fare i propri bisogni: si rischia una multa.