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BELLINZONA

Tombe romane a Carasso: ecco come sono state trovate

Uno sguardo da vicino alle operazioni con cui è stata riportata alla luce una necropoli risalente al III-IV secolo d.C.
Tombe romane a Carasso: ecco come sono state trovate
Tombe romane a Carasso: ecco come sono state trovate
Uno sguardo da vicino alle operazioni con cui è stata riportata alla luce una necropoli risalente al III-IV secolo d.C.
BELLINZONA - Risalgono al III-IV secolo d.C., epoca tardo romana e periodo chiave di transizione tra paganesimo e religione cristiana, le tombe appartenenti ad una necropoli riportata alla luce nelle scorse settimane nel perimetro archeologico di Car...

BELLINZONA - Risalgono al III-IV secolo d.C., epoca tardo romana e periodo chiave di transizione tra paganesimo e religione cristiana, le tombe appartenenti ad una necropoli riportata alla luce nelle scorse settimane nel perimetro archeologico di Carasso Saleggi a Bellinzona.

Documentare ogni passo - L’indagine, avviata dal Servizio archeologia dell’Ufficio dei beni culturali nello scorso gennaio, ha seguito un iter preciso, come spiegato ai microfoni di Tio/20minuti dalla responsabile dello scavo Luisa Mosetti. Una volta scoperte, le tombe vengono infatti accuratamente classificate, realizzando precisi disegni in scala 1:20. Vengono poi fotografate e documentate, prelevando i reperti che saranno poi consegnati all’Ufficio dei beni culturali. Le strutture tombali invece restano in loco sul sedime che, in questo caso, viene poi riconsegnato ai costruttori.

Durante lo scavo sono stati ritrovati pure numerosi attrezzi agricoli, in particolare falcetti, asce e pugnali, caratteristici delle sepolture maschili, così come vasi di ceramica e fusaiole in pietra ollare, utilizzati nell’arte tessile e spesso ritrovati nelle sepolture femminili.

Una zona nota - Che si trattasse di un'area di alto interesse dal profilo archeologico era già noto, ha ricordato Rosanna Cardani Vergani - capo del Servizio archeologia del Cantone -, e come tale era quindi inserita a piano regolatore.

«Abbiamo preavvisato favorevolmente la domanda di costruzione», spiega Cardani Vergani sottolineando che, considerata la natura del terreno, «già i primi movimenti di terreno dovevano essere controllati». Gli scavi, come anticipato ieri, si concluderanno attorno alla metà di aprile.

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