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BELLINZONATombe romane emergono dal suolo di Carasso

20.03.18 - 11:22
Un'indagine avviata dal Servizio archeologia dell’Ufficio dei beni culturali ha permesso di individuare parte di una necropoli risalente al IV secolo d.C.
DT
Tombe romane emergono dal suolo di Carasso
Un'indagine avviata dal Servizio archeologia dell’Ufficio dei beni culturali ha permesso di individuare parte di una necropoli risalente al IV secolo d.C.

BELLINZONA - Una serie di numerose tombe ad inumazione, appartenenti ad una più estesa necropoli risalente al tardo periodo romano (circa IV secolo d.C.) e i cui limiti non sono ancora stati individuati, sono state portate alla luce nel perimetro archeologico di Carasso Saleggi.

Le sepolture sono realizzate con muretti a secco in sasso o lastre posate a coltello e sono racchiuse da coperture di lastre litiche di grandi dimensioni. Al loro interno le antiche strutture conservano gli oggetti del corredo funerario, che facevano parte della vita quotidiana del defunto. In particolare sono stati ritrovati attrezzi di ferro, come falcetti, asce, coltelli e pugnali oppure utensili come le fusaiole in pietra ollare (piccoli dischi muniti di foro, utilizzati nell’arte tessile), deposte prevalentemente in sepolture femminili. Oggetti che testimoniano di una comunità dedita all’agricoltura e alla pastorizia e quindi molto legata al suo territorio.

L’indagine, avviata dal Servizio archeologia dell’Ufficio dei beni culturali nello scorso gennaio, è stata predisposta - considerato l’alto potenziale archeologico dell’area - per documentare e salvaguardare le testimonianze presenti nel sottosuolo prima della costruzione di una nuova edificazione, e si concluderà nel mese di aprile.

Nella stessa zona, nel 1969, furono rinvenute due sepolture di epoca romana, una delle quali ben nota in quanto nel corredo conservava un anello con il Cristogramma, segno del periodo di transizione fra paganesimo e religione cristiana.

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COMMENTI
 

sipial 6 anni fa su tio
Sì, le nostre origini si perdono nella notte dei tempi. Sicuramente questi nostri antenati non hanno dovuto richiedere alcun permesso di soggiorno...

billirubina 6 anni fa su tio
Leggendo l’articola, in oltre, si capisce che si tratta di “terroni” , quindi anche il popolo ticinese di quei tempi , si puo definire cosi’ , naturalmente senza offesa per nessuno

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a billirubina
Io no! Ho la fortuna di essere della Vallemaggia e su un libro che sto leggendo proprio in questo periodo le popolazioni che insediarono il Locarnese inizialmente erano celte. Poi Locarno fu conquistata dall'Impero romano e quindi probabilmente anche l'intera valle. Ma io non lo dico perché mica voglio essere un terun. ;-D

billirubina 6 anni fa su tio
Sia mai che al posto di costruire palazzi asfalto e cemento, creare una zona verde con parco archeologico, gia in zona geretta a bellinzona stanno costruindo piu di 280 nuovi appartamenti, diminuiranno i frontalieri forse, aumenterà il traffico e l’inquinamento? Mah

Mattiatr 6 anni fa su tio
Risposta a billirubina
Ormai le persone bisogna piazzarle da qualche parte. Quindi o si fanno palazzi level New York oppure si continua a fare casette monofamiliari e di conseguenza si copre tutta la superficie verde del Ticino.
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