Cerca e trova immobili
LOCARNO

Al Bagno pubblico si cerca un nuovo gestore

Pigioni non pagate e incuria hanno spinto il Municipio a correre ai ripari
tipress
Al Bagno pubblico si cerca un nuovo gestore
Pigioni non pagate e incuria hanno spinto il Municipio a correre ai ripari
LOCARNO - Per il Bagno pubblico di Locarno in futuro sono previsti grandi cambiamenti. Da ieri, infatti, è aperto un concorso per individuare un nuovo gestore per la struttura. Le offerte - come riferisce il CdT - dovranno pervenire al Munici...

LOCARNO - Per il Bagno pubblico di Locarno in futuro sono previsti grandi cambiamenti. Da ieri, infatti, è aperto un concorso per individuare un nuovo gestore per la struttura.

Le offerte - come riferisce il CdT - dovranno pervenire al Municipio entro il prossimo 7 febbraio. Il motivo di questo decisione sta nello scioglimento del contratto con il precedente gestore, deciso in particolare per il mancato pagamento delle pigioni (ora pagate) e una certa incuria.

La Città, ora, vuole sfruttare l’occasione per un rilancio del Bagno popolare puntando su un elevato standard di qualità.
A rientrare nel concorso è l’intera area dell’impianto: dallo snack-bar con la sua terrazza all’area verde di circa 10 mila metri quadrati, ai quasi 18 mila metri quadrati di superficie balneabile a lago.

Al gestore toccherà pure l’organizzazione del servizio di sorveglianza, ma gli sarà data facoltà di fissare le tariffe d’ingresso, fatto salvo che l’entrata rimane gratuita per i domiciliati dotati dell’apposita tessera, per i bambini fino ai 6 anni e per alcuni utenti particolari.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE