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MENDRISIO

Dal marmo di Arzo nasce CAVAVIVA

L'idea sorge da un progetto di Valentina Rossi, che ha convinto il Patriziato a conferirle l'incarico per la gestione dei futuri passi
Dal marmo di Arzo nasce CAVAVIVA
L'idea sorge da un progetto di Valentina Rossi, che ha convinto il Patriziato a conferirle l'incarico per la gestione dei futuri passi
MENDRISIO - Le Cave di Arzo torneranno a essere un luogo di valore ricreativo, culturale e di incontro per la popolazione e per tutti gli amanti di questi spazi. Dopo il piano di riqualifica dell’area, in parte ancora in corso, e la ripresa del...

MENDRISIO - Le Cave di Arzo torneranno a essere un luogo di valore ricreativo, culturale e di incontro per la popolazione e per tutti gli amanti di questi spazi. Dopo il piano di riqualifica dell’area, in parte ancora in corso, e la ripresa dell’attività di estrazione, nasce ora l’associazione CAVAVIVA che si occuperà di promuovere il sito estrattivo, le cui radici storiche risalgono al 1300, per quanto riguarda gli aspetti didattici, turistici e museali che qui prenderanno forma, con la volontà di riunire al contempo tutti gli estimatori.

Dopo il piano di riqualifica dell’area, in parte ancora in corso, e la ripresa dell’attività di estrazione alle cave di Arzo, è forte ora la volontà di spingere il sito estrattivo anche sotto gli aspetti didattici, turistici e museali che è in grado di offrire, essendo questo un luogo di importanza geologica e ricco di storia, le cui prime notizie si hanno già attorno al 1300.

È infatti ufficiale la costituzione dell’associazione “CAVAVIVA – amici delle cave di Arzo”, il cui scopo è quello di trasformare le cave di Arzo in un luogo di valore ricreativo e culturale per la popolazione e il bacino turistico del Mendrisiotto e insubrico.

L’idea dell’Associazione CAVAVIVA sorge da un progetto di Valentina Rossi, “Il risveglio delle cave”, che ha convinto pochi mesi orsono il Patriziato di Arzo, proprietario del fondo, a conferirle l’incarico per la gestione dei futuri passi. Valentina Rossi, la cui conoscenza del marmo (oltre a saperlo lavorare) l’ha appresa da suo padre Oreste Rossi, fa parte della sesta generazione della storica famiglia che si è occupata dell’estrazione a Arzo negli ultimi decenni. «Mi piacerebbe che il valore inclusivo e sociale di un tempo possa tornare a caratterizzare le cave e a farle vivere». È questo in estrema sintesi ciò che ha spinto Valentina a proporre il progetto, che passerà presto attraverso la costituzione dell’Associazione, sabato 17 giugno 2017 alle ore 10.00 presso le Cave a Arzo, seguita da un rinfresco grazie al sostegno di produttori locali.

Un’associazione che vuole essere per gli estimatori un’opportunità di incontro, nonché di condivisione per le future idee di sviluppo del sito, e che è aperta ad accogliere sin dalla propria Assemblea costitutiva tutte le persone intenzionate a sostenere il risveglio delle cave.

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