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LOCARNO

A breve nuovi Membri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme

La cerimonia d'investitura si terrà nell’arco di tre giornate, dal 20 al 22 maggio
A breve nuovi Membri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
La cerimonia d'investitura si terrà nell’arco di tre giornate, dal 20 al 22 maggio
LOCARNO - L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della Svizzera italiana annuncia che la Cerimonia pontificale d’Investitura per i nuovi Membri, si terrà nell’arco di tre giornate, dal 20 al 22 maggio 2016 a Loca...

LOCARNO - L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme della Svizzera italiana annuncia che la Cerimonia pontificale d’Investitura per i nuovi Membri, si terrà nell’arco di tre giornate, dal 20 al 22 maggio 2016 a Locarno.

L’evento solenne della Santa Messa Pontificale e d’Investitura dei nuovi Membri dell’Ordine è previsto per sabato 21 maggio alle ore 14.00 presso la Chiesa di San Francesco a Locarno, e sarà celebrata da Mons. Pier Giacomo Grampa, Vescovo Emerito di Lugano, Gran Priore della Luogotenenza Svizzera.

Nella giornata precedente di venerdì 20 maggio alle ore 19.00 ci sarà, presso la Chiesa Santa Maria della Misericordia di Ascona, la veglia delle Armi e di Preghiera, durante la quale prestano giuramento i nuovi membri, e sarà presieduta da Mons. Pier Giacomo Grampa e con la partecipazione di Mons. Valerio Lazzeri, attuale Vescovo di Lugano.

La domenica 22 maggio sarà il giorno conclusivo, in cui alle ore 10.00 si potrà partecipare alla Santa Messa domenicale nella Chiesa della Collegiata di San Vittore. Alle 3 giornate vi parteciperanno anche Gächter Martin, Vescovo Emerito di Basilea, e Gmür Felix, Vescovo di Basilea.

L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è un ordine cavalleresco cattolico ed è considerato dagli storici il più antico ordine assistenziale, caritativo e religioso dell’era cristiana. Fonda le proprie origini nei tempi dei crociati, dove gruppi di fedeli avevano assunto l’impegno di dedicarsi ai pellegrini che vi giungevano in condizioni fisiche estremamente precarie e a provvedere pure alla loro difesa, considerati i pericoli di vario genere ai quali andavano incontro.

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