Abusi sessuali sugli allievi: nei guai un maestro «insospettabile»

Un 62enne del Luganese indagato per fatti risalenti a 20 anni fa
LUGANO - Una maxi-indagine in corso in una scuola elementare del Luganese. Sotto la lente della Procura, una serie di presunti abusi sessuali commessi anni or sono da un ex docente. Il Ministero pubblico, a quanto si apprende, ha avviato un procedimento su un 62enne svizzero residente nella regione. Molti degli ex alunni e dei dipendenti della scuola in questione sono stati interrogati nelle scorse settimane. I fatti risalirebbero a oltre 20 anni fa, ma sono emersi solo negli ultimi mesi.
Attivo nella parrocchia - Il profilo dell'uomo, stando alle informazioni raccolte da tio.ch/20minuti, è quello del classico "insospettabile": membro del coro locale, attivo nella parrocchia. Un nome conosciuto nella zona. Ma nei mesi scorsi qualcuno ha iniziato a parlare. Le prime denunce risalgono all'estate scorsa: ad agosto l'uomo era stato arrestato e poi rilasciato. L'accusa nei suoi confronti, tuttora pendente, è di ripetuti atti sessuali con minori. Tra i testimoni interrogati ci sarebbero diversi ex allievi che hanno frequentato negli ultimi decenni l'istituto luganese dove il 62enne insegnava.
«No comment» - Contattato da tio.ch/20minuti, l'uomo afferma di «non essere al corrente degli sviluppi dell'inchiesta» e conferma di essere stato interrogato ad ottobre per l'ultima volta. Si è rifiutato di rilasciare ulteriori commenti.
Pre-pensionamento - A quanto risulta, il maestro di scuola ha fatto richiesta di pre-pensionamento una volta uscito dal carcere a settembre. Da allora, conferma la Parrocchia di riferimento, l'uomo si è ritirato da tutte le attività comunitarie a cui partecipava ormai da anni. «Non siamo a conoscenza del motivo del suo ritiro e non abbiamo indagato oltre» ha dichiarato a Tio.ch il membro di un organo parrocchiale.
Subito sospeso - «Appena saputo dell'apertura dell'indagine si è provveduto alla sospensione del docente» aggiunge il direttore del Dicastero formazione di Lugano Lorenzo Quadri, che precisa come «dalle prime notizie di reato il docente in questione non ha più avuto alcun contatto con gli allievi dell'istituto».




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