CRAI Ticino chiude i battenti

Le trattative con tre gruppi italiani sono naufragate oggi. 53 dipendenti perdono il posto di lavoro
RIAZZINO – CRAI saluta il Ticino. Ed è un addio amaro. Che fa male. 53 dipendenti dell’azienda, 20 nei negozi e 33 nel centro logistico si ritrovano senza lavoro. La notizia dei licenziamenti era già stata data in dicembre, ma fino a oggi c’era una possibilità che venisse trovato un acquirente che salvasse l’azienda e i posti di lavoro.
Ma le speranze dei dipendenti sono naufragate insieme alle trattative con tre gruppi italiani. Il fallimento delle trattative, anticipato dalla Rsi, è emerso oggi pomeriggio al termine di un incontro tra direzione e sindacato svoltosi a Riazzino.
Gli ex dipendenti di CRAI sono quindi alla ricerca di un impiego, mentre dei nove negozi solo tre (quelli di Lugano, Canobbio e Sementina) rimarranno aperti fino all’esaurimento delle scorte. Per gli altri la chiusura è immediata.




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