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MONTEGGIO

I dipendenti della Micro-Macinazione manifestano

Dopo l'assemblea straordinaria di questa mattina si è deciso di continuare con i negoziati affidati all'OCST, rifutando i contatti individuali della direzione
Foto www.micromacinazione.com
I dipendenti della Micro-Macinazione manifestano
Dopo l'assemblea straordinaria di questa mattina si è deciso di continuare con i negoziati affidati all'OCST, rifutando i contatti individuali della direzione
MONTEGGIO - I dipendenti della Micro-Macinazione SA e l'OCST hanno manifestato oggi davanti alla sede dell'azienda, a Monteggio. Si è trattato di una manifestazione spontanea, voluta dai dipendenti che sono tutti usciti durante la pausa per un...

MONTEGGIO - I dipendenti della Micro-Macinazione SA e l'OCST hanno manifestato oggi davanti alla sede dell'azienda, a Monteggio. Si è trattato di una manifestazione spontanea, voluta dai dipendenti che sono tutti usciti durante la pausa per un'assemblea straordinaria con i sindacalisti dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese.

La Micro-macinazione è balzata agli onori delle cronache nelle scorse settimane (come altre aziende ticinesi) per la decisione della direzione di tagliare il salario dei lavoratori frontalieri (10%) e dipendenti (5%), per far fronte alla nuova situazione creatasi dopo l'abbandono della soglia minima di cambio euro-franco. Non solo: la direzione aveva previsto un aumento dell'orario di lavoro (da 42,5 a 45 ore la settimana) e un taglio dei giorni di vacanza (da 22 a 20 l'anno).

I dipendenti e la commissione del personale hanno replicato con la richiesta di un tavolo di discussione, e lunedì sera l’OCST e la direzione si sono accordati per un incontro da tenersi lunedì prossimo. "Nonostante ciò" riferisce il sindacato "questa mattina l'azienda inizia i colloqui individuali con i singoli dipendenti, generando rabbia tra i dipendenti che decidono quindi di dare un segnale eclatante di unità e coesione".

I dipendenti, nel corso dell'assemblea straordinaria, hanno deciso all'unanimità di rifiutare qualsiasi contatto individuale della direzione, confermare il mandato all’OCST e alla commissione del personale per intavolare una trattativa e chiedere alla direzione di rispettare il loro diritto a essere rappresentati, sospendendo i colloqui e confermando l'incontro di settimana prossima.

L’OCST conferma il pieno supporto ai dipendenti, e "auspica che il segnale di unità dimostrato oggi sia un esempio per i tanti lavoratori che subiscono continuamente prevaricazioni e ricatti".

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