Fallimenti pilotati, arrestati i "re delle pentole" svizzeri

ROMA - Sono quasi tutti componenti della famiglia Balzarini, imprenditori svizzeri e noti come i "re delle pentole", i soggetti raggiunti da ordinanza di custodia cautelare, sia in carcere che ai domiciliari, coinvolti in un'inchiesta della Procura di Roma su alcuni fallimenti pilotati per non pagare le tasse.
Gli uomini della Finanza hanno arrestato questa mattina Jacqueline e Robert Balzarini, ai domiciliari (solo per ragioni anagrafiche) sono finiti il capostipite Antonio Balzarini e l'amministratore di società del gruppo Giovanna Rolandi. Una quinta persona, John Balzarini (legato in passato con l'imprenditrice Fiona Swaroski), risulta al momento irreperibile.
Gli agenti hanno anche sequestrato dieci società e trenta immobili. Le indagini hanno fatto emergere l'esistenza di un'organizzazione dedita a portare al fallimento numerose aziende, sottraendone i capitali destinati al pagamento delle imposte, quantificabili in circa 100 milioni di euro.




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