Cerca e trova immobili
MENDRISIO

"L'Eoc sapeva delle mie pendenze già dal 2010"

Lo sfogo della ginecologa valtellinese licenziata in tronco dall'Ente Ospedaliero Cantonale
Keystone (archivio)
"L'Eoc sapeva delle mie pendenze già dal 2010"
Lo sfogo della ginecologa valtellinese licenziata in tronco dall'Ente Ospedaliero Cantonale
MENDRISIO - A parlare è la ginecologa italiana licenziata in tronco dall'Eoc per i precedenti legali. "Sono stata massacarata dalla Lega ed esposta ad un'allucinante campagna mediatica. Ma a sconfortarmi di più &egr...

MENDRISIO - A parlare è la ginecologa italiana licenziata in tronco dall'Eoc per i precedenti legali. "Sono stata massacarata dalla Lega ed esposta ad un'allucinante campagna mediatica. Ma a sconfortarmi di più è che sono stata abbandonata e punita dall'Ente ospedaliero cantonale, dallo Stato". Lo sfogo di Marinella Dell'Avanzo sul Caffé di oggi è di quelli amari. La dottoressa, ritenuta una delle migliori specialiste in Europa di medicina materna fetale, si difende, dopo essere stata allontanata dall'Ospedale Beata Vergine a seguito della interrogazione parlamentare del deputato leghista Massimiliano Robbiani, in cui denunciava i precedenti della dottoressa. "L'EOC già dal 2010 sapeva di queste pendenze" dice la Dell'Avanzo riferendosi ai suoi precedenti penali in Italia.

Sul suo cerficato penale del casellario giudiziale italiano risulta "Nulla". La Corte d'appello di Milano e la Cassazione le hanno concesso il diritto di non "menzione". La condanna per un aborto colposo a seguito delle complicazioni di un'amniocentesi da lei effettuata è stato riconosciuto dai magistrati come "incidente professionale". La casistica medica dimostrerebbe che l'amniocentesi comporta il rischio di incidenti.

In tutti i casi la ginecologa, all'arrivo al Beata Vergine di questo procedimento non ha informato la direzione dell'ospedale: "Mi sentivo legittimata a non farlo da questo "diritto di non menzione" ha spiegato Dell'Avanzo al Caffé.

In tutti i casi c'è un altro procedimento pendente e cioé per questioni fiscali.  "Non c'è stata ancora una sentenza definitiva, mentre sono stata scagionata già nelle fasi delle indagini preliminari dai reati di truffa e appropriazione indebita".

La dottoressa spiega che la direzione del Beata Vergine era già stata informata nel 2010 dal marito di una paziente delle pendenze legali della dottoressa. Alla direzione dell'ospedale la donna aveva spiegato la natura dei procedimenti italiani. Una spiegazione che aveva soddisfatto la direzione. "Per questo pensavo che tutto ormai fosse stato chiarito - ha detto al domenicale la dottoressa -. Anche perché in Italia questa pendenze non hanno mai interrotto la mia attività professionale. Tutt'altro".

In Ticino poi - si fa notare sul giornale - che sarebbero molti i medici italiani che esercitano in Ticino ai quali se non venisse riconosciuto il diritto di avvalersi del "diritto di non menzione", per incidenti professionali sfociati in procedimenti penali, parecchi sarebbero costretti a lasciare il cantone.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE