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ScuDo, alcuni dipendenti si ribellano: "c'è clima di intimidazione"

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ScuDo, alcuni dipendenti si ribellano: "c'è clima di intimidazione"
LUGANO - A parlare sono gli infermieri, gli operatori sociosanitari ed aiuto famigliari, componenti del gruppo 4, tra cui molti lavorano con ScuDo di Lugano, che per la prima volta fanno sentire la loro voce. In primo luogo, i componenti chiaris...

LUGANO - A parlare sono gli infermieri, gli operatori sociosanitari ed aiuto famigliari, componenti del gruppo 4, tra cui molti lavorano con ScuDo di Lugano, che per la prima volta fanno sentire la loro voce. In primo luogo, i componenti chiariscono che il licenziamento della capo èquipe Armida Bianchetto sarebbe stato organizzato ah hoc, prendendo spunto da una lamentela di una collega per aver lavorato troppo.  Questa collega in precedenza avrebbe chiesto proprio ai colleghi di poterli sostituire nei turni festivi, e di aver allungato il tempo di lavoro quotidiano con molte ore di d'ufficio al fine evidente di accumulare giornate di ferie. 

I dipendenti della Zona 4 si lamentano del fatto che il clima che ormai si respira a ScuDo è di "confusione, disorganizzazione e intimidazione e tutto questo rende difficile lavorare nel modo migliore possibile e garantire appieno la qualità delle cure. Oggi il nostro operare risulta molto difficile e lo gridiamo a gran voce anche per il profondo rispetto che nutriamo verso le persone che curiamo perchè le condizioni di lavoro sono diventate insopportabili, perché non riusciamo ad esprimerci, perchè il gruppo che al meglio funzionava è stato privato della responsabile e lo si sta annientando".

Infine, il gruppo nella lettera sottoscritta, specifica la fiducia riposta nelle vie legali intraprese dalla Bianchetto e si dice disposto a testimoniare affinchè la verità sia ristabilita.

Foto Ti-Press

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