Falsi invalidi, centinaia le segnalazioni

In Svizzera recuperati 4 milioni di franchi. In Ticino 4 le denunce penali e 240 segnalazioni
BELLINZONA - La lotta alle frodi all'assicurazione invalidità (AI) nel 2009 ha permesso di risparmiare 4,6 milioni di franchi, corrispondenti alle somme versate a 240 truffatori in tutta la Svizzera. In Ticino sono state 240 le segnalazioni e 4 le denunce scattate dopo gli accertamenti, mentre diverse somme sono state recuperate in altro modo. L'anno scorso gli specialisti antifrode hanno portato a termine in tutta la Svizzera, le indagini su 1'180 casi di sospetta frode (su 3'190 dossier aperti): in 240 la truffa è stata accertata - in 30 dopo aver posto l'assicurato sotto controllo. Queste operazioni di sorveglianza, "condotte senza violazione dei diritti o della sfera privata", hanno permesso di realizzare risparmi per 500'000 franchi. Al di là di queste pratiche, sono essenzialmente le "incongruenze nei rapporti medici degli assicurati e gli indizi forniti da altre assicurazioni o da terzi" a garantire il successo delle indagini. I 4,6 milioni di franchi complessivamente risparmiati equivalgono a 180 "rendite intere".
Ticino - La percentuale in Ticino non si discosta da quella svizzera. Come riferisce, l'avvocato Monica Maestri, Capoufficio AI, nel Ticino, i casi aperti a seguito di segnalazioni o altro sono stati intorno ai 240, ma i casi di truffa e/o abuso dell'assicurazione accertati sono finora 4 (corrispondenti alle denunce). "Tra i 240 casi, vi sono quelli per i quali la segnalazione non era giustificata (ad esempio la persona non beneficia di una rendita o di altra prestazione, la persona ha una rendita parziale). Spesso, inoltre, si tratta di assicurati che non beneficiano ancora di prestazioni perché hanno appena presentato una domanda, pertanto teniamo in considerazione, se fondate, anche le informazioni che riusciamo a raccogliere nell'ambito degli accertamenti che scaturiscono dalla segnalazione per prendere una decisione sul diritto a prestazioni".
Attualmente i casi aperti in quest'ambito sono all'incirca 120. Finora sono state sporte 4 denunce penali. Laddove non vi siano i presupposti di un reato penale, ma vi sia stato un versamento indebito di una prestazione, l'ufficio AI, tramite la Cassa che ha versato la prestazione, richiede il rimborso dell'importo.Come detto gli altri casi già chiusi non avevano i presupposti di una denuncia penale.
Nel 2009 i beneficiari di rendita in Ticino erano 13'655. "All'interno dell'ufficio AI Ticino abbiamo un collaboratore che gestisce solo questi casi. Inoltre ha il compito di coordinare gli interventi interni ed esterni. La collaborazione con gli altri enti coinvolti è ottima. Tra questi vi sono le altre assicurazioni coinvolte, l'assistenza, il ministero pubblico", conclude la Maestri.
ATS/RED
Foto Ti-Press




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