Patti chiari, bloccato un servizio della puntata di stasera
COMANO - Un provvedimento supercautelare ha bloccato la messa in onda di un servizio della trasmissione RSI Patti chiari, programmata per questa sera. Il servizio in questione verteva sulla fornitura di carne a ospedali, case anziani, asili e privati.
La trasmissione è però stata oggetto di un provvedimento cosiddetto supercautelare, emesso ieri l’altro da un pretore grigionese, su richiesta dei legali della ditta coinvolta nell’inchiesta, che ha vietato di rendere pubbliche le informazioni raccolte.
L’inchiesta di Patti chiari, durata diversi mesi, è partita da alcune segnalazioni di irregolarità nella fornitura di carne fresca a enti pubblici e clienti privati. La decisione, comunicano dalla RSI, è stata presa senza interpellare la redazione della trasmissione, che aveva indagato e scoperto pratiche che violano le norme in vigore. L’inchiesta in questione alza il velo sulla lavorazione della carne: informazioni omesse, etichette con date alterate, carne venduta come fresca che tale non è e altro ancora.
"La RSI rispetta l’ordine del Pretore ma vi si opporrà con ogni mezzo legale, per poter mandare in onda il servizio al più presto. Patti chiari ritiene di avere realizzato una inchiesta solida, basata su verifiche dettagliate e scrupolose. Come d’abitudine lo scopo della trasmissione è quello di portare a conoscenza del pubblico fatti e circostanze accertate, rispettando ogni norma deontologica e legale. E come sempre dando alla controparte ampia possibilità di spiegare le sue ragioni".
Foto Ti-Press Benedetto Galli
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