Lo strano caso della Denner di Mezzovico

MEZZOVICO – Gli abitanti di Rivera e Mezzovico proprio non riescono a capire cosa stia succedendo alla Denner. Il negozietto che fino a qualche mese fa riforniva gli abitanti di viveri di prima necessità, da diverse settimane a questa parte si è trasformato in un “negozio fantasma”. O meglio, sono i prodotti che mancano sugli scaffali a dare al negozio quell’aria da castello abbandonato.
Il 13 maggio scorso i gerenti del negozio ci avevano riferito che la situazione di disagio era da ricondurre a un cambio di gerenza. “È logico che nei momenti di passaggio – ci era stato spiegato - da una gerenza all'altra ci siano dei problemi, ma il cambio è finalizzato per ottenere un effettivo miglioramento dell'intero negozio”. Questo a maggio. A distanza di più di un mese siamo andati a fare un sopralluogo e la scena che ci siamo trovati di fronte è apparsa subito identica se non peggiore rispetto a quella vista precedentemente: scaffali sempre più vuoti, frigoriferi privi di merce, e generi alimentari praticamente inesistenti.
Tra i clienti si avverte un forte malumore. Alcuni di loro ci hanno raccontato che determinati prodotti arrivano di tanto in tanto, ma hanno prezzi superiori rispetto alle altre filiali della Denner.
Le stranezze del negozio non si fermano qui. Come è possibile osservare nella documentazione fotografica allegata, le cassiere non usano nemmeno più la cassa, ma un semplicissimo blocco di carta sul quale segnano gli articoli venduti. E a chi – come al nostro fotografo - chiede lo scontrino le sorprese non mancano: “La cassa impiega troppo tempo per stampare lo scontrino” ha risposto candidamente la commessa.
RED
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