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SVIZZERAGiro di canapa nel resto d'Europa, la Svizzera a confronto con le altre nazioni

14.11.08 - 08:50
Giro di canapa nel resto d'Europa, la Svizzera a confronto con le altre nazioni

LUGANO - In attesa di una risposta sull’iniziativa popolare concernente la depenalizzazione della cannabis, in Svizzera a oggi è illegale consumare e coltivare cannabis. Sia che si tratti di una produzione personale sia che si tratti di coltivazione estese è un reato punibile penalmente. Uno stretto giro di vite era stato fatto in Ticino nel 2003 con l’operazione Indoor. Essa aveva portato alla chiusura dei canapai, i negozietti che vendevano sostanze  stupefacenti come la cannabis generando un traffico non soltanto dalla Svizzera ma anche proveniente dalla vicina Italia.

Nel resto del mondo la lotta alla cannabis è differente da paese a paese.
Per esempio è reato coltivare e consumare cannabis: in Italia, Francia, Grecia, Norvegia, Finlandia e Svezia  e America.

L’Olanda rimane la nazione piu’ liberale. Infatti, è possibile fumare e vendere cannabis (per una quantita’ pari a 5 grammi) nei coffee shop, dei locali appositamente creati e aperti al pubblico. Lo stesso trattamento non è riservato pero’ alle sigarette. Infatti, a partire da luglio, è entrata in vigore una legge che proibisce,all’interno dei locali, di fumare le sigarette ma non le canne. 
Anche in Lussemburgo la politica in materia di cannabis non è restrittiva. A partire dal 2001 è stata approvata una legge che prevede unicamente un’ammenda per l’uso, il trasporto, la detenzione e l’acquisto di cannabis per uso personale.
 
E’ invece differente la regolamentazione nella penisola Iberica. In Portogallo e Spagna la detenzione di stupefacenti per uso personale è soggetta a sanzioni amministrative ma non penali. In piu’, per assistere i drogati ed combattere la diffusione di malattie come l’Aids, il Governo Aznar a inizio Duemila ha appositamente creato a Barcellona e Madrid le “stanze del buco”. Esse sono dei locali dove i tossicodipendenti possono andare a consumare eroina, cocaina e canapa in condizioni igieniche accettabili.

In Belgio, Danimarca, Germania e Austria i soggetti che per la prima volta vengono trovati in possesso illecito di cannabis non sono punibili. Vengono solo invitati ad astenersi e ricevono una diffida con successivo periodo di prova sotto il controllo delle autorità.

Sulla stessa linea d’onda si colloca l’Irlanda anche se con qualche eccezione: la detenzione di cannabis è passibile di un’ammenda alla prima o seconda condanna, mentre la pena detentiva può essere comminata a partire dal terzo reato.

Infine, nel Regno Unito nel 2001 venne fatta un'innovativa proposta dal ministro degli Interni: riclassificare la cannabis come una droga della "classe C" piuttosto che "B" per rendere il reato di detenzione di cannabis non passibile di arresto. La proposta non passò ma vennero comunque promulgate leggi a favore del consumo terapeutico. Rimane tutt’ora illegale consumare cannabis cosi’ come coltivarla.
Come si potuto capire, il panorama variegato delle attività e delle leggi applicate nei diversi paesi è sintomo di come il mondo politico, sociale e giuridico non abbia preso una posizione netta e chiara nei confronti del consumo di cannabis. E’ dunque un tema scottante che deve essere ancora risolto.

Angelica Isola

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