Superenalotto da record, una febbre che contagia anche i ticinesi

PONTE CHIASSO - Un sogno che varca i confini. In palio ci sono 77 milioni di euro, che corrispondono all'esorbitante cifra di 120 milioni di franchi. E in Italia, ma non solo, è scoppiata la classica "febbre da Superenalotto". Sono quasi 50 milioni le combinazioni giocate, quasi una per abitante della Penisola. Basta una sola giocata per diventari ricchi e, in questi periodi di incertezza e di recessione, le ricevitorie di tutta Italia stanno registrando giocate senza sosta. Mancano ormai poche ore all'estrazione dei sei numeri (più il numero jolly e il superstar) che potrebbero regalare una pioggia di milioni al fortunato vincitore.

"E' indubbio il massiccio aumento di giocate. Pensi che si bloccano addirittura i terminali. - La signora

, titolare del

, località confinante con Vacallo, conferma il trend rilevato in varie ricevitorie della fascia di confine, dove sono tanti i ticinesi a tentare il colpaccio. Ma non solo loro. Il jackpot è così alto che il montepremi di oggi fa del Superenalotto il concorso a premi più ricco della storia. "Guardi, in questi ultimi giorni non si vedono soltanto svizzeri, ma gente che arriva un po' da tutte le parti. Anche chi non ha mai giocato prima in vita sua. Ci sono persone che arrivano con penna in pugno chiedendo di farsi spiegare come si gioca".

Tutti quindi alla caccia di un 6 che non esce dal 26 aprile 2008, quando in un paese del torinese furono vinti 40,6 milioni di euro. Che ci sia un particolare interesse alla giocata lo si riscontra in modo evidente anche a

, quartiere di Como confinante con Chiasso, che sta dall'altra parte del confine. Al

, sulla via Bellinzona a due passi dal valico doganale di Chiasso-Strada, e che tra l'altro non dispone di una ricevitoria, l'afflusso di clienti si è particolarmente intensificata: "C'è un sacco di gente che entra e ci chiede se si può giocare - ci dice il titolare - e constatiamo un grande interesse anche dagli svizzeri". La ricevitoria è qualche metro più a monte, al

, dove la signora

ha un gran da fare: "I giocatori sono più che raddoppiati, sia svizzeri, sia italiani". La signora inoltre ci spiega che il giocatore medio gioca sistemi singoli che non vanno oltre i 20 euro: "Non cifre esagerate e non sono molte le giocate di gruppo". Proseguendo la passeggiata lungo la via Bellinzona incappiamo al

, dove

, il titolare ammette che l'aumento di giocatori c'è, ma che non è comunque paragonabile al movimento degli anni addietro: "Sinceramente non è più come qualche anno fa, anche se gli svizzeri non arrivano più come una volta. E' vero, rispetto a qualche settimana fa, i terminali lavorano di più, ma in linea generale l'affluenza non è esorbitante".

Da

ci siamo trasferiti nel Varesotto, in un altro punto trafficatissimo e molto frequentato dai ticinesi:

. "Ci sono molte giocate - ci dice la titolare del

- e stimiamo almeno un raddoppio, anche di svizzeri."

Alla

, a due passi dalla dogana,

, il titolare non ha dubbi: "Sta salendo la febbre. C'è stata un'impennata decisa e si può tranquillamente dire che c'è stato più che un raddoppio. Siamo il primo approdo e gli svizzeri sono tanti".

p.d'a.