Trasparenza salari: buona immagine delle aziende svizzere
A un anno e mezzo dell'introduzione della legge sulla trasparenza nel Codice svizzero delle obbligazioni, è possibile trarre un primo bilancio positivo, rileva oggi PwC, che ha esaminato i rapporti di gestione di 54 imprese elvetiche quotate in Borsa.
Tra il 2006 e il 2007 la questione dei salari nelle aziende è diventata nettamente più trasparente: certe imprese rendono addirittura pubbliche più informazioni di quante ne richiede la legge, ma il grado di precisione di tale informazioni varia fortemente, rendendo così difficile il confronte tra le aziende, precisa PwC.
Stando allo studio, il salario medio del direttore generale (CEO) di una società inserita nello SMI nel 2007 ammontava a 9,4 milioni di franchi ed era legato alle prestazioni.
In piena crisi finanziaria il sistema è bersaglio di aspre critiche: certi programmi di incitamento incoraggiano talvolta un comportamento a rischio, puntando più sul risultato immediato che sulla crescita dell'azienda nel lungo periodo. Per evitare ripercussioni indesiderate, occorre sviluppare nuove strategie nel sistema di remunerazione, capace di garantire il successo duraturo delle società, suggerisce lo studio.
ATS




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