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Venturelli: "Necessari permessi specifici per i mestieri del sesso"

Dal suo osservatorio di coordinatore del Club Associati Svizzera italiana (CASI), Michel Venturelli propone di introdurre un permesso specifico per i mestieri del sesso. Non solo per arginare il problema di abusi e sfruttamento, ma anche per levare "quel velo d'ipocrisia sotto il quale si nascondono buona parte dei soprusi".
Venturelli: "Necessari permessi specifici per i mestieri del sesso"
Dal suo osservatorio di coordinatore del Club Associati Svizzera italiana (CASI), Michel Venturelli propone di introdurre un permesso specifico per i mestieri del sesso. Non solo per arginare il problema di abusi e sfruttamento, ma anche per levare "quel velo d'ipocrisia sotto il quale si nascondono buona parte dei soprusi".
L'interpellanza di Arigoni denuncia situazioni di abusi  per quanto riguarda  gli alloggi delle prostitute. La situazione  è come viene descritta dall'atto parlamentare?"A mia conoscenza ci sono dei gestori di night-club che comm...

L'interpellanza di Arigoni denuncia situazioni di abusi  per quanto riguarda  gli alloggi delle prostitute. La situazione  è come viene descritta dall'atto parlamentare?
"A mia conoscenza ci sono dei gestori di night-club che commettono degli abusi, anche importanti, in special modo per quel che concerne la locazione delle camere e l'incitamento alla prostituzione. Non penso però che sia corretto generalizzare".

Cosa si può fare fare per impedire che i night-club continuino a sfruttare le ragazze?
"Le donne che lavorano nei night-club beneficiano di un permesso di tipo "L". Questo tipo di permesso lega la donna a un locale ben preciso. Se ci sono dei sopprusi diventa difficile denunciarli perché è impossibile per la donna cambiare posto di lavoro. A mio giudizio sarebbe opportuno che i permessi siano dati direttamente alle donne in modo che se in un locale si incontrano dei  problemi sarebbe per lo meno possibile sporgere una denuncia senza temere di perdere il posto di lavoro, quindi di farsi rispedire a casa. Una decina di cantoni hanno già soppresso tale permesso, dopo aver visti i risultati di una ricerca condotta dal FIZ di Zurigo, dove risultava che più della metà delle donne subiscono soprusi di vario genere, tra cui l'incitamento a prostituirsi. Personalmente credo che  se si introducesse un permesso specifico per i mestieri del sesso, si leverebbe quel velo d'ipocrisia sotto il quale si nascondono buona parte dei soprusi".

 
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