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Ginevra: fermato figlio Gheddafi per maltrattamenti

Ginevra: fermato figlio Gheddafi per maltrattamenti
GINEVRA - Hannibal Gheddafi, uno dei figli del presidente libico Muammar Gheddafi, è stato arrestato martedì in un albergo a cinque stelle di Ginevra con l'accusa di aver maltrattato due domestici e da allora è detenuto presso il Palazzo di G...
GINEVRA - Hannibal Gheddafi, uno dei figli del presidente libico Muammar Gheddafi, è stato arrestato martedì in un albergo a cinque stelle di Ginevra con l'accusa di aver maltrattato due domestici e da allora è detenuto presso il Palazzo di Giustizia. La notizia è stata confermata dal suo avvocato, Robert Assael.

Il giudice istruttore Michel Alexandre Graber ha incriminato il figlio minore di Gheddafi, che in realtà si chiama Motassim Bilal, per lesioni semplici, minacce e coazione ai danni di due inservienti, una tunisina e un marocchino, che sabato scorso si erano rivolti alla giustizia inoltrando denuncia.

Le stesse accuse sono state rivolte alla moglie di Hannibal, incinta di nove mesi, che al momento del fermo è stata colta da malore ed è quindi stata ricoverata all'ospedale universitario di Ginevra. Incriminate, per "impedimento di atti dell'autorità", anche due guardie del corpo che avevano opposto resistenza.

Oggi, nel corso di una prima udienza davanti al giudice, l'avvocato Assael ha chiesto la liberazione del proprio assistito in cambio di una cauzione di 100 mila franchi. La coppia Gheddafi è giunta a Ginevra il 5 luglio scorso appositamente per il parto, alloggiando presso l'Hotel Président Wilson: non vi è quindi nessun rischio di fuga, ha sostenuto il legale. A sua dire Hannibal Gheddafi sarebbe vittima di una "macchinazione": l'inserviente marocchino avrebbe inscenato le violenze con il solo obiettivo di ottenere asilo in Svizzera.

Tali affermazioni sono state respinte con decisione da Anne-Marie von Arx-Vernon, deputata al Gran Consiglio ginevrino e membro di un'associazione che si batte contro la tratta di esseri umani: i due domestici, ha detto, vivevano rinchiusi al terzo piano del Président Wilson in stato di schiavitù. La donna tunisina, secondo quanto ha spiegato il suo avvocato, presenta numerose ecchimosi, e anche sul corpo del collega marocchino, al servizio di Gheddafi da cinque anni, sono riscontrabili segni di violenza.

Non è la prima volta che Hannibal, 32 anni, ha guai con la giustizia: nel maggio del 2005 era stato condannato dal tribunale correzionale di Parigi a quattro mesi di detenzione per porto d'armi senza licenza e per aver percosso la moglie, anche in quell'occasione incinta. Nel settembre del 2004 era stato fermato mentre guidava ubriaco lungo i Campi Elisi.



ATS
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