Sempre più orgogliosi di essere svizzeri, tranne i ticinesi

BERNA - Il sondaggio supplementare "identità svizzera" mette a fuoco la valutazione degli intervistati sulle caratteristiche della Svizzera, i suoi punti di forza e le debolezze. Sicurezza, neutralità, paesaggio, benessere, precisione, libertà, Alpi, banche e pulizia sono gli elementi distintivi del quadro nazionale.

Una Svizzera di cui il 43 percento va "molto orgoglioso" (2006: 21%) e un altro 43 percento è "piuttosto orgoglioso". Orgoglio inesistente o che viene meno soltanto per il 12 percento degli intervistati (2006: 22%).

Che ci siano marcate differenze a seconda dell'inclinazione politica e che i voti migliori provengano dalla fazione borghese-conservatrice non stupisce affatto: eppure, rispetto al 2006, i valori sono migliorati sensibilmente anche presso i cittadini schierati piuttosto a sinistra ("molto orgoglioso": dal 18 al 24%). A tale proposito salta agli occhi il divario regionale: il 52 percento degli svizzeri tedeschi è molto orgoglioso di essere svizzero. In Romandia la cifra scende al 36 percento, per toccare un minimo del 18 percento in Ticino. Nondimeno, rispetto all'anno precedente si registra un aumento di tutti e tre i valori.

Alle domande sui dieci principali punti di forza e debolezza della Svizzera seguono risposte che ricalcano sostanzialmente quelle dell'orgoglio per la politica e l'economia nazionale. I confederati sono fieri soprattutto della neutralità (93%), dell'indipendenza (91%), dei diritti popolari (88%), della convivenza dei diversi gruppi linguistici (86%) e della Costituzione federale (84%). Sul piano economico vengono menzionati in particolare l'industria orologiera (95%), la reputazione internazionale riguardo alla qualità, i marchi svizzeri, le PMI di successo (con un 93% ciascuno) e l'industria metalmeccanica (92%).

Una domanda toccava sul vivo i pericoli per l'identità nazionale. Nelle risposte si sono menzionati: immigrazione con il 71 percento, egoismo con il 60 percento, blocco delle riforme con il 58 percento, apertura internazionale con il 56 percento nonché polarizzazione con il 54 percento.

Cs