Divorzio: “Mandi un sms alla tua amante? E io ti rovino!”

In Ticino il 53% dei matrimoni finisce col divorzio. Il tradimento è una delle principali cause di separazione. Oggi in Svizzera però il tradimento non è più rilevante legalmente in una causa di divorzio, per questo motivo anche le prove che incolpano il coniuge adultero non sono più determinanti in tribunale.
BELLINZONA - Nell’era della comunicazione sono moltissimi i mezzi per entrare in contatto con le persone: grazie a internet si può conoscere gente nuova, con msn e le chat si può mantenere viva un’amicizia reale o virtuale, il telefono cellulare e gli sms sono diventati un mezzo quasi indispensabile fra gli innamorati per scambiarsi teneri messaggi. Ma questi strumenti molto spesso si trasformano in armi nelle mani di mariti e mogli gelosi e traditi che possono arrivare a chiedere il divorzio e sostenere la colpa del tradimento del partner in tribunale proprio grazie a certi messaggini compromettenti. Questo perlomeno è quello che succede in Italia, un fenomeno in crescita che ha ispirato anche una commedia di Vincenzo Salemme “SMS” in uscita prossimamente nelle sale cinematografiche della penisola.
La legge è cambiata: non esiste più il concetto di colpa
Ma qual è la situazione nel nostro Cantone? Lo abbiamo chiesto a tre avvocati ticinesi. Igor Bernasconi, Fabio Creazzo e Andrea Prospero ci hanno spiegato che da noi le cose sono un po’ diverse rispetto all’Italia. Infatti a partire dal 2000, in Svizzera, il diritto sul divorzio è cambiato. Il concetto di colpa è stato eliminato per cui il giudice quando deve decidere su un caso di divorzio non deve più tenere conto di eventuali tradimenti (prima causa di divorzio in Ticino) o altro. Il legislatore ha deciso che se un matrimonio fallisce la colpa è di entrambi i coniugi.
A questo punto gli sms non vengono più presi in considerazione dagli avvocati per predisporre una causa di divorzio? Sì e no. Perché se è vero che per il giudice sono irrilevanti, spesso per i clienti degli avvocati la questione del tradimento e delle prove a sostegno sono comunque importanti. “Queste persone, ci spiega Fabio Creazzo, si trovano in una fase emotiva delicata e spesso vogliono far valere le proprie ragioni, comunicarle e vederle scritte nero su bianco. Per questo motivo, non di rado, gli avvocati inseriscono queste motivazioni all’interno degli allegati alla causa di divorzio”.
Secondo Igor Bernasconi il fatto che non esista più il concetto di colpa è positivo da un lato, perché in questo modo non è più necessario dimostrare in tribunale il tradimento e vengono meno tutte quelle scenate anche molto squallide che solitamente assistevamo in tribunale. Nella pratica però non tutti sono contenti di questa situazione, come ad esempio potrebbe non esserlo quel marito tradito che in seguito al divorzio si vede costretto a pagare gli alimenti.
Affidamento dei figli, un ambito in cui gli sms possono essere considerati
Andrea Prospero, vice presidente dell’AGNA, Associazione genitori non affidatari, ci ha però spiegato che spesso sms accusatori possono essere utilizzati dai coniugi in un secondo tempo per ridiscutere magari sulla questione dell’affidamento dei figli. Poter provare una condotta un po’ libertina dell’ex coniuge può servire a mettere in discussione la sua idoneità ad occuparsi dei figli. E questo in Ticino capita.
Evidentemente si pone anche il problema dell’utilizzazione in aula degli sms. In linea di principio, spiega ancora Prospero, trattandosi di prove scritte, possono essere presentati come prove. Cosa che non si può fare invece con le registrazioni, se queste sono state fatte senza il consenso della persona registrata. In ogni caso sbirciare nel telefono cellulare del coniuge è una violazione della privacy per cui gli eventuali sms scoperti difficilmente possono essere utilizzati in aula, a meno che non si riesca a provare che il telefono in questione appartenga a entrambi. Diverso era il referto di un detective che per esempio prendeva una foto in un luogo pubblico. Ma queste, spiega Prospero, sono situazioni che si presentavano prima che cambiasse la legge.



