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CAMPIONE

Salmoiraghi condannato a Lipari per abuso edilizio

Il sindaco di Campione ha ampliato la sua villa di Vulcano senza permessi. La pena inflitta è di 40 giorni con la condizionale e il pagamento di 20 mila euro
Foto d'archivio
Salmoiraghi condannato a Lipari per abuso edilizio
Il sindaco di Campione ha ampliato la sua villa di Vulcano senza permessi. La pena inflitta è di 40 giorni con la condizionale e il pagamento di 20 mila euro
CAMPIONE D'ITALIA -Non solo l'inchiesta di Potenza che lo ha portato in carcere. Per il sindaco di Campione d'Italia Roberto Salmoiraghi, dietro le sbarre da una settimana, è arrivata proprio in questi giorni dal tribunale di Lipari, in Si...

CAMPIONE D'ITALIA -Non solo l'inchiesta di Potenza che lo ha portato in carcere. Per il sindaco di Campione d'Italia Roberto Salmoiraghi, dietro le sbarre da una settimana, è arrivata proprio in questi giorni dal tribunale di Lipari, in Sicilia, anche una condanna a 40 giorni con la condizionale e il pagamento di 20 mila euro per abuso edilizio per i lavori di ampliamento non autorizzati della sua villa a Vulcano. Sentenza che però sarebbe stata già impugnata.

Salmoiraghi non è nuovo a guai giudiziari. Già nel giugno dell'anno scorso era stato iscritto nel registro degli indagati della procura generale di Reggio Calabria con l'accusa di associazione esterna di stampo mafioso nell'ambito dell'inchiesta denominata 'Gioco d'azzardo' su un sistema di finanziamenti all'edilizia attraverso riciclaggio. L'indagine, che aveva portato all'emissione di 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere, riguardava il periodo in cui il sindaco era amministratore delegato del Casinò di Campione d'Italia. In particolare, la Dia di Messina, in coordinamento con la procura di Reggio Calabria, aveva acquisito la documentazione del Casino' relativa a pratiche dell'ufficio fidi emesse a favore di alcuni degli indagati nell'operazione 'Gioco d'azzardo'. E non solo.

Il sindaco di Campione in passato è stato condannato anche per aver rilasciato false residenze: un anno e otto mesi e l'interdizione dai pubblici uffici perché avrebbe favorito alcuni personaggi famosi, tra i quali anche un noto allenatore di calcio, concedendo loro false residenze.

Adesso il capitolo Potenza. Salmoiraghi, accusato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla prostituzione, è in attesa del pronunciamento del Riesame, fissato per il 29. E appare abbastanza provato al punto da avere espresso il desiderio di non incontrare i famigliari. Non avrebbe voluto vedere nemmeno il figlio che si era precipitato nel capoluogo lucano subito dopo l'arresto.

Il sindaco aveva chiesto la ricusazione del gip Alberto Iannuzzi, che aveva firmato l'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti, per vizio di forma. Ma la sua istanza è stata respinta. E intanto il giudice per le indagini preliminari di Potenza ha provveduto a spedire per competenza territoriale gli atti relativi al troncone dell'inchiesta su Campione d'Italia alla Procura di Como, che entro il prossimo 6 luglio dovrà riformulare le ipotesi di accusa nei suoi confronti, e per lo stesso filone nei confronti del principe Vittorio Emanuele di Savoia, da ieri agli arresti domiciliaria Roma, e di altri due indagati.

 

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