LUGANO: "Noi dichiariamo, e mettiamo all'indice, la morte di Giussani Luigi, Formigoni Roberto, Mesoniat Claudio, Rigotti Eddo e Buttiglione Rocco"

Questo il passaggio più inquietante di un'e-mail giunta lunedì alla nostra redazione, spedita da una fantomatica "Falange Anarchica Oltranzista [F.A.O.]" da un indirizzo e-mail (Mattia.Janett@lu.unisi.ch) con estensione dell'Università della Svizzera italiana.
"Presa di coscienza - Comunione e Liberazione: religione e massoneria. L’ostracismo dilagante attuato dagli aderenti alle comunità di Comunione e Liberazione presenti nel luganese
oltre che nell’intero nostro cantone deve essere al più presto fermato ed ostacolato.
Dopo essersi velocemente insediata in alcune tra le più importantanti istituzioni comunali di Lugano,
sta in questo momento adoperandosi per imporre sull’Universitä della Svizzera Italiana un pestilenziale clima
da risorgimento cattolico e indipendentismo politico. Suoi esponenti sono presenti, oltre che negli uffici delle amministrazioni comunali,
presso importanti media, come la Televisione della Svizzera Italiana
(sufficiente infatti è citare il nome di Mesoniat Claudio,
a molti disgraziatamente noto per i suoi metodi fascisti e per la mancanza di obiettività giornalistica) e,
cosa ancor più grave, presso la stessa neonata università di Lugano. Basti ricordare che lo stesso decano della facoltà di Scienze della Comunicazione, Rigotti Eddo,
si à distinto già in Italia per il suo operato aberrante e reprimibile. La repressione e la mutilazione sono le punizioni più giuste per Comunione e Liberazione.
L’incombente rischio di un tentativo di egemonia e fondamentalismo politico-religioso
all’interno delle stesse facoltà di Architettura, Scienze Economiche e della Comunicazione
si palesa ormai con indegni clamori ed arroganti prese di posizione. La comunità di Comunione e Liberazione agisce in fretta e pericolosamente.
Non da ultimo l’inglobamento della Facoltà di Teologia
presso la sede centrale dell’Università della Svizzera Italiana in via Ospedale (ora Buffi)
è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Progetto e tentativo dei ciellini è quello di trasformare la laica ed anticonfessionale università
in un’istituzione pubblica di stampo intransigentemente cattolico, comandata da una lobby politica attenta
a non concedere spazi e a disintegrare i reazionari. In Italia e nel Mondo, Comunione e Liberazione
è ormai presente nelle istituzioni pubbliche e private (ricordiamo Compagnia delle Opere, Movimento Popolare,
Club Santa Chiara) e nell'organizzazione di fiere (Meeting di Rimini su tutte). Necessita di repressione violenta. Noi dichiariamo, e mettiamo all'indice, la morte di - Giussani Luigi
- Formigoni Roberto
- Mesoniat Claudio
- Rigotti Eddo
- Buttiglione Rocco
Corrotti dal potere e dal denaro, oltre che dalla fede cieca in un Dio di poveri.
L'esito di tutto questo non può difatti che essere la Politica. E qui CL è pericolosamente inserita.
Stringe patti economico-sociali con i vertici delle istituzioni, si muove nella stampa e nei mass-media
(qui in Ticino all'interno del Giornale dell'Università, del Popolo, Il Mattino e Corriere del Ticino;
in Italia fu, ad esempio, Il Sabato e poi 30 Giorni, Tempi, Tracce, Avvenire).
Un popoli di pecore. Dopo Roma, il Pontificato, le Crociate e la Democrazia Cristiana, l'ultimo flagello:
Comunione e Liberazione. Un gregge di pecore.
La comunità è in continua espansione. Rinforzi provengono per questo perfino dall’Italia,
dove ormai, come noto, da alcuni decenni Comunione e Liberazione è pericolosamente presente.
Gli adepti fanno voto di obbedienza, castità e povertà. E versano i loro stipendi alla gestione centrale.
Milioni e milioni di franchi sostengono un'ideologia da condannare.
Repressione violenta.
Qualsiasi mobilitazione armata contro la lobby massonica di Comunione e Liberazione è segno di onore e senso di libertà.
Contro il fanatismo religioso, contro il suo perverso potere politico. Seguirà presto una lista di nomi
degli attivisti di Comunione e Liberazione presenti presso l’Università della Svizzera Italiana e nel Cantone.
Per combattere la svastica ed il Cristo fascista:
Falange Anarchica Oltranzista [F.A.O.]"




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