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L'OCST torna alla carica sulla ginnastica correttiva

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L'OCST torna alla carica sulla ginnastica correttiva
LUGANO - A otto mesi dalla votazione popolare del 16 maggio 2004 l’OCST si interroga sul modo in cui il DECS sta mettendo in atto la riforma dell’educazione al portamento (ginnastica correttiva) nelle scuole elementari e medie e intend...

LUGANO - A otto mesi dalla votazione popolare del 16 maggio 2004 l’OCST si interroga sul modo in cui il DECS sta mettendo in atto la riforma dell’educazione al portamento (ginnastica correttiva) nelle scuole elementari e medie e intende affrontare la riconversione dei docenti.

Scrive l'OCST in una nota stampa inviata agli organi d'informazione: "È indubbio che le indicazioni date, in particolare dal DECS, sulla continuità che si intendeva dare all’attività di educazione al portamento e sul futuro occupazionale dei docenti hanno rassicurato l’elettorato, chiamato a esprimersi nella votazione del 16 maggio.Nell’opuscolo informativo si poteva leggere ad esempio che “i compiti principali attualmente svolti dalla ginnastica correttiva saranno progressivamente integrati, entro il 2007 nei programmi d’educazione fisica di tutti gli ordini e gradi della scuola ticinese”. Dichiarazione impegnativa per il DECS".

"La prima e più comprensibile richiesta - prosegue il sindacato - degli operatori attivi in questo servizio scolastico è di non disperdere l’esperienza acquisita e apprezzata dalla popolazione ticinese in oltre 30 anni di attività. L’OCST chiede perciò la riapertura di una procedura concordata e di dare seguito innanzitutto alla richiesta di incontro con i docenti".

 

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