Animal porno, richiesta indecente

LUGANO - "Sono da tempo alla ricerca con mia moglie della prima esperienza animal, con cane o cavallo da far provare alla mia lei. Quindi sono ben accette coppie o gruppi con esperienza e possibilità di realizzare la cosa".
Così uninserzione fra le migliaia che si possono reperire sui vari siti Internet di annunci erotici in lingua italiana. Laccoppiamento fra esseri umani e animali rappresenta uno degli apici della perversione del mercato pornografico. Tanto per capirsi: animali senza distinzione di razze - da quelli esotici a quelli domestici o da fattoria - vengono ripresi e fotografati in scene di sesso con avvenenti pornodive o aitanti giovanotti. Immagini che definire raccapriccianti è un eufemismo, e che si possono reperire con estrema facilità sia in Rete che, per esempio, nei sexy shop della vicina penisola dove la cosa è perfettamente legale.
In Svizzera, invece, la diffusione, la vendita e il possesso di immagini o video di così detta pornografia dura (atti sessuali con fanciulli, animali o atti violenti) è severamente vietata. Pena: fino a un anno di carcere. Tuttavia, il semplice consumo, come visionare rappresentazioni pornografiche sul Web senza scaricarle su supporti informatici, resta non punibile.
Fatto sta che al di là delle leggi, in Ticino, questo tipo di materiale circola eccome o, quanto meno, è estremamente richiesto. A confermarcelo è Davide Curonici, responsabile del sexy shop La bottega dei desideri a Lugano che, nel corso di una lunga intervista, ci ha confessato che almeno una volta alla settimana qualche cliente chiede materiale pornografico con animali. Ovviamente nel negozio di Lugano non è possibile acquistarlo ma, come detto, per usufruirne è sufficiente collegarsi ad Internet o fare unuscita fuori confine in qualunque negozio erotico.
Il fenomeno è reale, tuttavia quantificarne le proporzioni è estremamente difficile. Questo tipo di pornografia, come ogni cosa illegale, si sviluppa per vie sommerse a cui è difficile accedere. Per tentare di fare un quadro della situazione, seppure in astratto, abbiamo chiesto lopinione del procuratore pubblico Marco Villa e della sessuologia e psicoterapeuta de Il Caffè Linda Rossi.
Marco Villa , procuratore pubblico
Procuratore Villa ci può fare un quadro della situazione in Ticino, sul commercio di materiale di pornografia dura?
Premetto che non esiste una casistica da consultare che raccolga i dati di questo tipo di infrazioni. A quanto mi risulta comunque, non ci sono stati sequestri nei sexy shop di quel tipo di materiale.
Nella vicina Italia, per esempio, questo genere di pornografia è lecita. Alle nostre frontiere capita di attuare sequestri?
Capita sporadicamente, specie con dvd o videocassette inviate dallestero a un domicilio privato.
Come si procede in questi casi?
La dogana di turno constata che cè un pacchetto sospetto, vuoi per la ditta da cui proviene, vuoi per la nazione di origine. Dopodiché verifichiamo che il materiale inviato sia a norma con la legge e, di conseguenza, procediamo.
In che modo?
Dipende dalla soggettività di ogni caso. Ammettiamo, per ipotesi, che un cittadino svizzero vada in vacanza in Italia. Durante il soggiorno si imbatte in un sexy shop e viene attirato dal tipo di pornografia di cui stiamo parlando. Magari ordina o compra il materiale, non essendo a conoscenza che in Svizzera è illegale. In quel caso potrebbe essere in buonafede".
Sulla pornografia tra esseri umani e animali il discorso è chiaro: è illegale. Ma se una persona decide privatamente di avere un rapporto sessuale con un animale, è ugualmente punibile?
"Senzaltro. A parte la moralità di un gesto del genere, questa ipotesi ricadrebbe comunque nella legge della protezione degli animali. Perché in ogni caso si tratta di maltrattamento di animali".
Linda Rossi, psicoterapeuta e sessuologa
Le è già capitato un paziente che le confessasse una perversione del genere?
"No. In passato mi è capitato di avere delle pazienti a cui eccitava il fatto di vedere accoppiamenti di animali tra di loro, ma è tutta unaltra cosa".
Potrebbe tracciare un profilo, anche molto generico, di una persona che consuma pornografia dura?
"Immagino che possono essere soprattutto uomini. Maschi che, nel periodo delladolescenza, potrebbero aver avuto a che fare con fantasie o giornaletti che, inevitabilmente, rimangono fisse nel corpo e nella mente".
Cosa pensa possa trovarci un uomo di eccitante oltre allestremo malcostume delle attrici in questo tipo di materiale?
"È molto soggettivo. Dipende da cosa rappresenta quella fantasia, da che animale è, da come si è costituita questa situazione, da come si gioca linterazione".
Provi a fare un esempio?
Per esempio un uomo potrebbe identificarsi in un cavallo per la grandezza del pene di questo animale, magari per compensare una sua mancanza".
E una donna?
"Una donna potrebbe esaltare e immaginare un rapporto sessuale con un animale che gli ricordi un uomo super virile. Una cosa però che nella realtà non farebbe mai".
Ritiene che ci si possa preoccupare per questo tipo di fantasie?
"Se rimane a livello di fantasia non fa male a nessuno".




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