Cerca e trova immobili
LUGANO

Arrestato vicedirettore del Crédit Agricole Indosuez

Ammanchi per diversi milioni di franchi - Foto Ti-Press
Arrestato vicedirettore del Crédit Agricole Indosuez
LUGANO - Dopo la sentenza giunta ieri su Paulo Aurino, l'ex direttore della banca Raiffeisen di Lugano, che dovrà scontare 2 anni e mezzo di reclusione per le malversazioni effettuate tra il 1996 e il 2001, un'altra macchia si estende sul m...

LUGANO - Dopo la sentenza giunta ieri su Paulo Aurino, l'ex direttore della banca Raiffeisen di Lugano, che dovrà scontare 2 anni e mezzo di reclusione per le malversazioni effettuate tra il 1996 e il 2001, un'altra macchia si estende sul mondo bancario ticinese.

Questa volta si tratta della banca Crédit Agricole Indosuez Sa di Lugano, il cui vicedirettore, un ticinese di 42 anni  domiciliato nel Sottoceneri, risulta essere al centro di un'inchiesta condotta dal procuratore pubblico Emanuele Stauffer.  Stando a quanto riporta oggi il CdT, l'ex vicediretore della banca, che è stata nel frattempo licenziato,  ha ricevuto una denuncia penale per ripetuta amministrazione infedele qualificata, ripetuta falsità in documenti, truffa ed appropriazione indebita, il tutto per una somma di diversi milioni di franchi.

La scoperta degli ammanchi è giunta dopo alcune settimane di verifiche interne alla banca, verifiche che hanno portato all'arresto dell'uomo, il quale avrebbe agito illegalmente per coprire una serie di perdite che si erano verificate sui conti di alcuni clienti.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE