Igor Marini querelato per diffamazione

LUGANO - È giunta anche la prima querela per diffamazione e calunnia contro Igor Marini, che da giovedì è detenuto al carcere de la Stampa, ed è accusato di riciclaggio, truffa e falsità in documenti. La querela arriva da Roma, dall'avvocato Fabrizio Paoletti, ex socio di Marini, e riguarda le sue esternazioni circa i coinvolgimenti di Romano Prodi, Piero Fassino e Lamberto Dini in presunte tangenti sul caso Telekom Serbia.
"È assolutamente falso - scrive nella querela Fabrizio Paoletti che io sia mai stato interessato allaffare Telekom Serbia ed è, infine, del tutto infondato che io abbia riferito a Marini di somme destinate a Mortadella, Ranocchio e Cicogna e che gli abbia confidato trattarsi di Romano Prodi, Lamberto Dini e Piero Fassino» .
Intanto Igor Marini nei prossimi giorni sarà interrogato dal procuratore federale Sergio Mastroianni, il quale ha fatto capire che l'accusato potrebbe essere trasferito a Berna, dato che a Lugano ci sono problemi di spazio. Gli inquirenti federali stanno infatti cercando una sistemazione logistica migliore a palazzo di giustizia, ma se ciò non sarà possibile, lo spostamento a Berna diverrà inevitabile .
Dall'Italia invece non si placano le polemiche. Francesca Nanni, colei che aveva inviato una richiesta informale a Berna su come agire per controllare alcuni documenti custoditi a Lugano ha spiegato oggi a 'Il Secolo XIX' che su consiglio di Giovanni Kessler aveva cercato di verificare quali eventuali differenze c'erano se a chiedere il controllo dei documenti era un privato oppure un'autorita'. "Ho posto il quesito in termini generali -ha spiegato la Nanni- la risposta e' stata che se un privato chiede proprie documentazioni non occorre far nulla, mentre se la richiesta deriva da un'autorita' pubblica ci vuole la rogatoria''.
ANSA/RED/ADNKRONOS




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